L'episodio è stato accertato durante un controllo
SIENA. Il Corpo forestale dello Stato di Siena, nell’ambito di una più ampia attività di controllo a tutela della sicurezza ambientale ed agro-alimentare, ha effettuato un controllo presso un’azienda a vocazione zootecnica, nell’ambito del quale ha accertato un episodio di macellazione clandestina a danno di un cavallo. Durante l’attività ispettiva, condotta unitamente a personale del Servizio di Prevenzione e Igiene dell’ASL 7 di Siena, sono stati ispezionati, tra l’altro, gli ambienti del ristorante aziendale, dove è stata rinvenuta la carcassa del cavallo, recentemente macellato, contenuta all’interno di una cella frigorifera. A fare insospettire gli investigatori è stato il mancato riscontro, sui quarti dell’animale, della timbratura sanitaria e l’assenza di documentazione attestante la tracciabilità dell’animale. Questa circostanza ha portato ad effettuare ulteriori indagini, dalle quali è emerso che il cavallo abbattuto proveniva proprio dall’allevamento dell’azienda controllata. Dalle verifiche eseguite, infatti, condotte attraverso un riscontro capillare di tutti gli animali presenti in stalla e tramite la mappatura dei microchip, è stata accertata la mancanza di un cavallo; l’animale, a seguito di un infortunio, era stato abbattuto e macellato in modo clandestino all’interno dell’azienda, per poi essere riposto nella cella frigorifera del ristorante, probabilmente per essere destinato al consumo umano. Nel corso degli accertamenti sono stati, inoltre, rinvenuti residui di macellazione, abbandonati nei pressi delle strutture aziendali. A conclusione degli accertamenti, quindi, il personale del Corpo Forestale dello Stato e dell’ASL 7 di Siena hanno provveduto al sequestro della carcassa del cavallo, ed all’identificazione di due soggetti, i quali, in concorso tra di loro, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di macellazione clandestina ed illecito smaltimento di rifiuti animali. Gli stessi soggetti si sono resi anche responsabili, a vario titolo, di violazioni in materia sanitaria, oltre che di infrazioni di natura amministrativa per inosservanza alle norme in materia di disciplina igienica e veterinaria. Infatti, durante le verifiche ispettive sono state riscontrate gravi carenze igieniche sulla struttura ricettiva, tanto da far scattare la sospensione della licenza di ristorazione. L’attività investigativa prosegue al fine di riscontrare se sussistono ipotesi di reato di uccisione e maltrattamento di animali.