SIENA. Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta avanzata dal presidente Ceccherini di richiedere alla Fondazione MPS di prevedere un bando straordinario e anticipatorio rispetto alle normali procedure di assegnazione delle risorse, con un plafond dedicato a misure per l’economia, gli investimenti e la tutela sociale del territorio provinciale.
«Proponiamo in questa fase di crisi alla Fondazione MPS, accanto alle misure tradizionali già attive, misure straordinarie a favore della protezione sociale, dell’economia e dell’economia sociale – ha detto il presidente Ceccherini – Dobbiamo sfidarci a svolgere un lavoro in tempi brevi, accelerando le progettualità e tutelando le fasce più deboli. Dobbiamo lavorare per la creazione di un parco progetti in grado di generare occupazione e dare risposte ai cittadini».
Le misure dovranno caratterizzarsi per l’immediatezza di ogni intervento (cantierabilità), l’efficacia sotto il profilo dell’incremento occupazionale, la tutela delle fasce più deboli con interventi tesi a rispondere ai problemi legati alla perdita dei posti di lavoro o all’erosione del salario.
«Da parte della Fondazione MPS – ha detto il presidente Gabriello Mancini – c’è piena convergenza sulla proposta fatta dal presidente Ceccherini e la massima disponibilità a condividere il percorso straordinario individuato per far fronte alle esigenze evidenziate dall’attuale crisi strutturale che ha investito anche la provincia di Siena. La Fondazione anticiperà in un bando straordinario, con particolare attenzione allo sviluppo economico e sociale del territorio, fondi riservati al bando ordinario. Tempi ristretti per fare le domande, per esaminarle, per finanziarle e per rendicontarle».
Il Consiglio ha ribadito l’impegno a promuovere l’insieme delle iniziative già adottate con il bilancio di previsione 2009, rendendo più rapido possibile l’impiego di 5milioni di euro disponibili e affidati alla concertazione in sede di CPSE e PASL. In questo ambito si collocano la nascita del distretto sulle nanotecnologie e il progetto per la realizzazione del parco scientifico delle energie rinnovabili, così come la tempestiva capacità di risposta della Fondazione con la ricapitalizzazione della Fises per dare risposte alle piccole e medie imprese con un plafond di 15milioni di euro.
Per il 22 gennaio è convocata una prima sessione del Cpse in cui saranno raccolte le progettualità presenti nel tavolo. Mentre per il 27 gennaio è convocato il tavolo del Pasl in cui saranno selezionati i progetti di opere pubbliche e la loro ricaduta occupazionale sul territorio.
Il Consiglio al termine della discussione ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e del PRC un ordine del giorno sulla situazione economica e sociale.
Dati
In provincia di Siena i segnali di crisi sono arrivati in una situazione generale che partiva con dati comunque positivi. Il tasso di occupazione al 67,3%, il tasso di disoccupazione al 3,4%. L’occupazione maschile al 75,9%, quella delle donne al 58,6%. Ad oggi sono 532 le persone in cassa integrazione straordinaria, 1280 quelle in mobilità, 598 le persone di aziende sotto i 15 dipendenti licenziate, mentre 372.546 sono state le ore di cassa integrazione ordinaria che sono circa 100mila in più rispetto al 2007.
Clicca qui per leggere gli interventi dei consiglieri
«Proponiamo in questa fase di crisi alla Fondazione MPS, accanto alle misure tradizionali già attive, misure straordinarie a favore della protezione sociale, dell’economia e dell’economia sociale – ha detto il presidente Ceccherini – Dobbiamo sfidarci a svolgere un lavoro in tempi brevi, accelerando le progettualità e tutelando le fasce più deboli. Dobbiamo lavorare per la creazione di un parco progetti in grado di generare occupazione e dare risposte ai cittadini».
Le misure dovranno caratterizzarsi per l’immediatezza di ogni intervento (cantierabilità), l’efficacia sotto il profilo dell’incremento occupazionale, la tutela delle fasce più deboli con interventi tesi a rispondere ai problemi legati alla perdita dei posti di lavoro o all’erosione del salario.
«Da parte della Fondazione MPS – ha detto il presidente Gabriello Mancini – c’è piena convergenza sulla proposta fatta dal presidente Ceccherini e la massima disponibilità a condividere il percorso straordinario individuato per far fronte alle esigenze evidenziate dall’attuale crisi strutturale che ha investito anche la provincia di Siena. La Fondazione anticiperà in un bando straordinario, con particolare attenzione allo sviluppo economico e sociale del territorio, fondi riservati al bando ordinario. Tempi ristretti per fare le domande, per esaminarle, per finanziarle e per rendicontarle».
Il Consiglio ha ribadito l’impegno a promuovere l’insieme delle iniziative già adottate con il bilancio di previsione 2009, rendendo più rapido possibile l’impiego di 5milioni di euro disponibili e affidati alla concertazione in sede di CPSE e PASL. In questo ambito si collocano la nascita del distretto sulle nanotecnologie e il progetto per la realizzazione del parco scientifico delle energie rinnovabili, così come la tempestiva capacità di risposta della Fondazione con la ricapitalizzazione della Fises per dare risposte alle piccole e medie imprese con un plafond di 15milioni di euro.
Per il 22 gennaio è convocata una prima sessione del Cpse in cui saranno raccolte le progettualità presenti nel tavolo. Mentre per il 27 gennaio è convocato il tavolo del Pasl in cui saranno selezionati i progetti di opere pubbliche e la loro ricaduta occupazionale sul territorio.
Il Consiglio al termine della discussione ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e del PRC un ordine del giorno sulla situazione economica e sociale.
Dati
In provincia di Siena i segnali di crisi sono arrivati in una situazione generale che partiva con dati comunque positivi. Il tasso di occupazione al 67,3%, il tasso di disoccupazione al 3,4%. L’occupazione maschile al 75,9%, quella delle donne al 58,6%. Ad oggi sono 532 le persone in cassa integrazione straordinaria, 1280 quelle in mobilità, 598 le persone di aziende sotto i 15 dipendenti licenziate, mentre 372.546 sono state le ore di cassa integrazione ordinaria che sono circa 100mila in più rispetto al 2007.
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