FIRENZE. Il giorno di emissione ed il relativo annullo filatelico sono avvenuti in Svizzera solo ieri (4 settembre) ma gli svizzeri amano fare le cose nel miglior modo possibile, coinvolgendo nei loro progetti e nel loro entusiasmo anche la nazione d'origine dell'artista scelta – tra una rosa di candidati – per la realizzazione di quattro francobolli nuovi di zecca.
Così, ieri sera (4 settembre) dopo l'annullo a Ginevra e a Lugano, il presidente della Società Filatelica Voliamo@filatelia.ch Natale Sacchi ed un associato hanno fatto scalo all'aeroporto Amerigo Vespucci e si sono congratulati personalmente con Laura Mangiavacchi, artista poliziana da tempo attiva a Firenze.
Cioccolato, formaggio "con i buchi", orologi e coltelli: questi i temi dei quattro francobolli scelti dall'autrice per rispondere alla implicita domanda della nuova serie filatelica elvetica "La Svizzera vista da artisti stranieri – Italia".
Oggi (5 settembre) appuntamento alla sede centrale delle Poste Italiane per il "timbro fiorentino" su 500 buste prestampate "Lugano – Ginevra – Firenze 4.9.08": un annullo da veri estimatori.
L'operazione si è poi conclusa nel locale "Le giubbe rosse" dove gli svizzeri hanno spiegato alla stampa "l'eccezionale avvenimento legato al mondo dei francobolli che unisce oggi i Paesi della Svizzera e dell'Italia con francobolli elvetici creati da un'artista italiana".
Quello che ha colpito gli svizzeri, dalle parole del Presidente Sacchi "è stata la semplicità e l'efficacia del disegno realizzato da Laura Mangiavacchi. E perchè no, anche il senso del gioco che emerge, per esempio, nella realizzazione dei buchi del formaggio o nel quadrato di cioccolato".
Entusiasmo, dunque, per la prima "collaborazione" tra una artista italiana e le Poste svizzere.
Peccato però, che a questo evento che ha suscitato così tanta soddisfazione negli "ospiti elvetici" al punto da organizzare un dispaccio aereo speciale da Ginevra a Firenze con la linea elvetica Baboo non vi sia stata corrispondenza nelle istituzioni locali. Nessun rappresentante del comune fiorentino ha accettato l'invito all'incontro di oggi. Neppure dalle Poste Italiane, direttamente coinvolte visto il settore, un sussulto di emozione o un dirigente che abbia voluto prendere parte all'incontro con i colleghi elevetici. Anzi, quasi a voler rimarcare questa immotivata e totale disattenzione – e sensibilità – nei confronti dell'evento, all'interno degli uffici postali fiorentini sono sorte difficoltà al momento dell'apposizione del timbro locale sulle buste portate a mano dagli svizzeri e già timbrate dagli uffici postali di Lugano e Ginevra.
I due rappresentanti elvetici, comunque, non si sono scoraggiati ed hanno trovato, tra i dipendenti delle Poste italiane, una simpatica collaborazione e quella comprensione che gli italiani si fregiano di avere in ogni occasione. Il timbro è stato apposto ed ha consentito una felice conclusione della cerimonia con un messaggio – ed un omaggio per la Mangiavacchi – giunto direttamente dal Presidente del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone del Ticino, Norman Gobbi.
Zelia Ruscitto
Così, ieri sera (4 settembre) dopo l'annullo a Ginevra e a Lugano, il presidente della Società Filatelica Voliamo@filatelia.ch Natale Sacchi ed un associato hanno fatto scalo all'aeroporto Amerigo Vespucci e si sono congratulati personalmente con Laura Mangiavacchi, artista poliziana da tempo attiva a Firenze.
Cioccolato, formaggio "con i buchi", orologi e coltelli: questi i temi dei quattro francobolli scelti dall'autrice per rispondere alla implicita domanda della nuova serie filatelica elvetica "La Svizzera vista da artisti stranieri – Italia".
Oggi (5 settembre) appuntamento alla sede centrale delle Poste Italiane per il "timbro fiorentino" su 500 buste prestampate "Lugano – Ginevra – Firenze 4.9.08": un annullo da veri estimatori.
L'operazione si è poi conclusa nel locale "Le giubbe rosse" dove gli svizzeri hanno spiegato alla stampa "l'eccezionale avvenimento legato al mondo dei francobolli che unisce oggi i Paesi della Svizzera e dell'Italia con francobolli elvetici creati da un'artista italiana".
Quello che ha colpito gli svizzeri, dalle parole del Presidente Sacchi "è stata la semplicità e l'efficacia del disegno realizzato da Laura Mangiavacchi. E perchè no, anche il senso del gioco che emerge, per esempio, nella realizzazione dei buchi del formaggio o nel quadrato di cioccolato".
Entusiasmo, dunque, per la prima "collaborazione" tra una artista italiana e le Poste svizzere.
Peccato però, che a questo evento che ha suscitato così tanta soddisfazione negli "ospiti elvetici" al punto da organizzare un dispaccio aereo speciale da Ginevra a Firenze con la linea elvetica Baboo non vi sia stata corrispondenza nelle istituzioni locali. Nessun rappresentante del comune fiorentino ha accettato l'invito all'incontro di oggi. Neppure dalle Poste Italiane, direttamente coinvolte visto il settore, un sussulto di emozione o un dirigente che abbia voluto prendere parte all'incontro con i colleghi elevetici. Anzi, quasi a voler rimarcare questa immotivata e totale disattenzione – e sensibilità – nei confronti dell'evento, all'interno degli uffici postali fiorentini sono sorte difficoltà al momento dell'apposizione del timbro locale sulle buste portate a mano dagli svizzeri e già timbrate dagli uffici postali di Lugano e Ginevra.
I due rappresentanti elvetici, comunque, non si sono scoraggiati ed hanno trovato, tra i dipendenti delle Poste italiane, una simpatica collaborazione e quella comprensione che gli italiani si fregiano di avere in ogni occasione. Il timbro è stato apposto ed ha consentito una felice conclusione della cerimonia con un messaggio – ed un omaggio per la Mangiavacchi – giunto direttamente dal Presidente del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone del Ticino, Norman Gobbi.
Zelia Ruscitto