La Provincia chiede aiuto e misure straordinarie alla Regione
Le priorità per Chianciano. Due le priorità emerse, da portare all’attenzione, in primis, della Regione: dare risposte immediate alle aziende, che hanno bisogno di azioni straordinarie per frenare l’indebitamento, e attuare il progetto di rilancio della cittadina termale che passa dalla diversificazione e dalla riqualificazione dell’offerta turistico – termale. Su questi due punti è emersa la piena condivisione anche da parte degli altri componenti del Tavolo: Tiziano Scarpelli, assessore provinciale alle attività produttive e crisi aziendali; Simonetta Mencarelli, presidente associazione albergatori Federalberghi Chianciano Terme, e i rappresentati delle associazioni di categoria – Confesercenti, Confcommercio – e dei sindacati, Cgil, Cisl e Uil.
Serve l’intervento del governo. “La Provincia di Siena – hanno sottolineato Macchietti e Scarpelli – ha sempre seguito la delicata situazione di Chianciano Terme con impegno e attenzione, ma in questa fase dobbiamo essere chiari: la soluzione ad alcune delle necessità più stringenti per le aziende chiancianesi sta in capo al governo, l’unico soggetto che potrebbe promuovere misure di alleggerimento della pressione fiscale per le realtà in crisi. Tutto quello che è possibile fare dal punto di vista pubblico lo stiamo facendo, con il coinvolgimento e il sostegno delle aziende, delle associazioni di categoria, dei sindacati e della Regione Toscana”.
Il coinvolgimento della Regione. “Intanto – ha ricordato Macchietti – il Piano industriale della Società Terme di Chianciano sta andando avanti, con l’obiettivo di attuare l’imprescindibile progetto di diversificazione e implementazione dell’offerta, a partire dalla realizzazione delle piscine termali. Alla Regione, che potrà darci un valido supporto per individuare una serie di risposte immediate, chiederemo di fare da tramite con il governo, che è l’unico a poter mettere in campo le misure a carattere straordinario di cui in questo momento Chianciano Terme ha bisogno”.