Al tavolo hanno partecipato iscritti agli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, dei Dottori Agronomi, dei Dottori Forestali, dei Geometri e dei Periti Industriali. I partecipanti hanno manifestato la volontà di estendere il tavolo anche all’Ordine dei Geologi e, soprattutto, ad esponenti di Enti Locali ed Amministrazioni Pubbliche che operano nel settore dell’Edilizia e della Gestione del Territorio.
Durante la seduta si è svolto un confronto costruttivo dal quale sono scaturite proposte avanzate per fronteggiare al meglio, nel rispetto delle norme e delle tutele, l’attuale e complessa situazione che vede le professioni tecniche confinate ai margini delle aree decisionali del settore nel quale svolgono la propria attività. Piuttosto scarse infatti le possibilità che tali professionisti possano partecipare direttamente alle procedure di approvazione di norme, anche locali, di usi e consuetudini e di strumenti urbanistici.
Accade sempre più spesso, specie negli ultimi tempi, che le professioni tecniche non siano consultate su temi che invece sono di loro stretta competenza. In assenza di preventive consultazioni tecniche sono inoltre state sottolineate svariate difficoltà da parte della Pubblica Amministrazione, nel dare attuazione a norme e procedure che riguardano ed interessano l’intera comunità.
Altro argomento trattato riguarda la sempre più evidente crisi che ha investito il settore delle costruzioni. In un momento come questo è necessario pensare ad una vera semplificazione amministrativa, con particolare riguardo agli interventi di minore impatto, limitando al massimo il rischio di blocco dei cantieri e di sospensione dei lavori con conseguenti negative ricadute occupazionali. E’ una sfida che i professionisti raccolgono e rilanciano nel massimo rispetto delle norme in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica.
Nell’intento di concretizzare tali valutazioni in proposte e di discuterne con i diretti interessati i professionisti del settore affettueranno quanto prima altri incontri nei quali sarà richiesta la partecipazione di esponenti delle amministrazioni locali, di vitale importanza per la tenuta
economica e culturale del Paese.