In Commissione regionale si dibatte soprattutto del distretto del camper e del cristallo
FIRENZE. “In linea generale siamo di fronte a un territorio che ha una tenuta migliore di altri territori toscani, ma è chiaro che anche in provincia di Siena la crisi si fa sentire, in particolare in quei comparti, come quello della produzione dei camper, dove la contrazione del mercato risulta essere sensibile”.
Così il presidente della commissione Emergenza occupazionale, Paolo Marini (Fds-Verdi), si è espresso al termine dell’incontro svolto stamani con istituzioni locali e categorie economiche e sociali presso la sede della Provincia di Siena, nella centrale piazza del Duomo.
I dati generali dipingono l’immagine di un territorio in cui dove, a fronte di una situazione complessiva migliore che in altre zone della Toscana, vi sono comunque distretti produttivi che risentono della crisi economica che affligge il Paese. Il comparto del camper, ad esempio, risente del 60 per cento di immatricolazioni in meno registrate, in Italia, nel corso del 2011. E non è l’unico dato negativo. In sofferenza c’è anche il distretto del cristallo. E situazioni di crisi esistono anche nel settore della meccanica, specie per quanto riguarda gli investimenti sulle macchine edili. La crisi finanziaria, inoltre, acuisce il problema del credito a favore delle aziende, che anche nel Senese mostra difficoltà ad esaudire le richieste che arrivano dagli imprenditori.
La vicepresidente di commissione, Marina Staccioli (gruppo Misto), ha raccolto invece una lamentela, rivolta all’Apet, in arrivo dal comparto del turismo e riguardante le piccole e medie imprese.
“L’Apet non riesce a risolvere le problematiche poste sul tavolo dai tanti operatori turistici”, ha detto la Staccioli. “E se si lamenta una provincia come Siena, dove l’Apet investe il 15 per cento delle proprie risorse, cosa dovrebbero fare le altre province? La Regione ha chiuso le Apt provinciali senza tuttavia mettere in campo strutture e strumenti alternativi”.