Consulenza e supporto all'invio delle domande per il decreto flussi 2011
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SINEA. Il primo click day è fissato a lunedì 31 gennaio: i datori di lavoro che intendono assumere i lavoratori provenienti dai paesi per i quali è riservata una quota possono inoltrare le domande a partire dalle ore 8. Quindi sarà possibile spedire le domande per i lavoratori subordinati di ogni settore, cittadini di paesi che hanno accordi con l’Italia e che quindi godono di 52.080 ingressi riservati, parliamo di Albania; Algeria; Bangladesh; Egitto; Filippine; Ghana; Marocco; Moldavia; Nigeria; Pakistan; Senegal; Somalia; Sri Lanka; Tunisia; India; Perù; Ucraina; Niger e Gambia.
Il 2 febbraio potranno partire le domande per i lavoratori domestici come colf, babysitter, badanti ecc., cittadini di altri paesi, che non hanno accordi con l’Italia. Gli ingressi autorizzati in questo caso sono 30.000.
Il terzo click day è previsto per il 3 febbraio quando potranno partire le domande per gli altri ingressi autorizzati dal decreto flussi: lavoratori che hanno completato speciali programmi di formazione e istruzione nel paese di origine e discendenti di italiani in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile. Si tratta degli ingressi di lavoratori formati all’estero per i quali è stata riservata una quota pari a 4.000 posti e di lavoratori, subordinati o autonomi, di origine italiana (genitori, nonni o bisnonni italiani) residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile e inseriti negli elenchi dei lavoratori presso i rispettivi Consolati italiani per i quali è stata riservata una quota pari a 500 posti.
Il 2 febbraio potranno partire le domande per i lavoratori domestici come colf, babysitter, badanti ecc., cittadini di altri paesi, che non hanno accordi con l’Italia. Gli ingressi autorizzati in questo caso sono 30.000.
Il terzo click day è previsto per il 3 febbraio quando potranno partire le domande per gli altri ingressi autorizzati dal decreto flussi: lavoratori che hanno completato speciali programmi di formazione e istruzione nel paese di origine e discendenti di italiani in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile. Si tratta degli ingressi di lavoratori formati all’estero per i quali è stata riservata una quota pari a 4.000 posti e di lavoratori, subordinati o autonomi, di origine italiana (genitori, nonni o bisnonni italiani) residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile e inseriti negli elenchi dei lavoratori presso i rispettivi Consolati italiani per i quali è stata riservata una quota pari a 500 posti.
Per l’assistenza nella compilazione delle domande e per le procedure di invio potrete rivolgervi alla Associazione Rete di Solidarietà presso il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli.
Operatori qualificati sono a disposizioni di quanti volessero avvalersi del decreto per richiedere personale extracomunitario residente all’estero.
Per contatti: 0577/277778 – 289106; retesolidarieta@aruba.it; Associazione Rete di Solidarietà.