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di Enrico Campana FIRENZE. Il sindaco Matteo Renzi ha tracciato un importante progetto-pilota (La Cittadella Viola) riguardante il mix – spesso un rapporto opaco, emotivo e non realistico – fra lo sport professionistico ( in questo caso la Fiorentina-Gruppo Della Valle), e il cosiddetto sociale-promozionale che tornerebbe utile, credo, a molte città “supeadi Enrico Campana
FIRENZE. Il sindaco Matteo Renzi ha tracciato un importante progetto-pilota (La Cittadella Viola) riguardante il mix – spesso un rapporto opaco, emotivo e non realistico – fra lo sport professionistico ( in questo caso la Fiorentina-Gruppo Della Valle), e il cosiddetto sociale-promozionale che tornerebbe utile, credo, a molte città “supersportive” e andrebbe visto con grande interesse. E che afferma alcuni sani capisaldi: tutela dell’ambiente, contenimento dei costi e oneri proporzionali per l’imprenditore di sport e il cittadino-fruitore.
Il discorso di questo che potrebbe chiamarsi “codice Renzi per lo sport” potrebbe essere considerato – mutatis mutandis – a Siena, anche per il futuro della Robur e della Mens Sana, che a questo punto – avuta la bici – devon o pedalare con le proprie gambe. Il presidente del Siena è interessato solo al centro sportivo (come risulta da un'intervista concessa a Italia 7), mentre la Mens Sana avrebbe presentato, dicono nella città del palio, un progetto del costo di 63 milioni per 11.500 posti. Siccome è il club leader, può essere anche un test per la finanziabilità del basket in senso lato. Staremo a vedere.
“ La proposta per la cittadella viola – spiega in un passo della sua relazione il sindaco delle 100 cose in 100 giorni – riguarda l’area di Castello a condizione che siano soddisfatte tre condizioni. La prima: una evidenza pubblica. Io non conosco nessun comune in Italia che regala terreni a soggetti privati. Possono essere diverse le forme di evidenza pubblica e la più logica – per come siamo messi oggi – è che su quell’area si lanci un’operazione di project”.
“La seconda: ai cittadini non deve costare un euro – afferma -. Noi siamo partner di questo progetto. Il rischio d’impresa di questo progetto se lo assume il privato, non il Comune. Una parte degli utili o meglio ancora dei ricavi dovrebbe essere destinata a iniziative in collaborazione per lo sport giovanile e gli sport impropriamente definiti minori.
“La terza: i volumi complessivi di Castello non cambiano. Gli indici di verde pubblico rimarranno gli stessi. Su questo punto – avverte – occorre una forma di novità urbanistica, una richiesta di modifica dell’accordo procedimentale che oggi è sottoscritto, ma non attuato, e/o una variante urbanistica che vada in questo senso. Ma non si può costruire più di quanto già previsto”.
Renzi è per un rapporto chiaro e leale con i fratelli Della Valle, che adesso daranno la loro risposta nel consiglio direttivo dei prossimi giorni, dove è previsto il rinnovo delle cariche viola che potrebbe essere una contromossa a questa offerta a tutto campo di Palazzo Vecchio.
“ Alla Fiorentina – spiega nella sua relazione il giovane sindaco – chiediamo di rinnovare subito la convenzione ma dobbiamo essere seri: mica possiamo rinnovarla per un periodo di dodici anni, rinnovabili. Se noi crediamo alla Cittadella, la convenzione va rinnovata per soli quattro anni, altrimenti alla gente daremmo il messaggio che la stiamo prendendo in giro, che stiamo rinviando. La convenzione, che abbiamo già inviato alla Fiorentina ma che ovviamente siamo disponibili a valutare, segna un cambio di rotta, pur non violando, gli indirizzi dati dal precedente consiglio comunale. Riguardo al manto erboso del campo, pensiamo debba farsene carico la Fiorentina. Come pure riteniamo giusto che la Fiorentina, fermo restando un accordo sulla pubblicità pregressa, abbia diritto ad utilizzare nel modo più efficace la pubblicità sia dentro il Franchi che nelle zone che vanno dalle prime transenne fino allo stadio. Noi inoltre siamo disponibili e desiderosi di vedere organizzati dalla Fiorentina più eventi possibili, compatibilmente con la vita del quartiere”.
“Pensiamo infine – ha concluso Renzi – che la convenzione debba contenere un impegno esplicito da parte dell’amministrazione a realizzare quello che passa come “centro sportivo”. In concreto significa liberare i “campini” dagli uffici comunali. Questo ci sta a cuore perché quando un domani riprenderemo l’area questa servirà al pubblico. Ovviamente la convezione computerà economicamente il valore di questo intervento. Come Comune prendiamo l’impegno a realizzarlo entro il 1 settembre 2010: ciò vuol dire che se veramente ha un senso ciò che dice mister Prandelli, ovvero che con il centro sportivo si guadagnano sei punti, nel prossimo campionato la Fiorentina potrà contare su questi sei punti. E’ evidente che tutto ciò che è spesa per il campo passa alla Fiorentina: se ti consento di sfruttare uno stadio tu paghi il tutto.”rsportive” e andrebbe visto con grande interesse. E che afferma alcuni sani capisaldi: tutela dell’ambiente, contenimento dei costi e oneri proporzionali per l’imprenditore di sport e il cittadino-fruitore. Il discorso di questo che potrebbe chiamarsi “codice Renzi per lo sport” potrebbe essere considerato – mutatis mutandis – a Siena, anche per il futuro della Robur e della Mens Sana, che a questo punto – avuta la bici – devon o pedalare con le proprie gambe. Il presidente del Siena è interessato solo al centro sportivo (come risulta da un'intervista concessa a Italia 7), mentre la Mens Sana avrebbe presentato, dicono nella città del palio, un progetto del costo di 63 milioni per 11.500 posti. Siccome è il club leader, può essere anche un test per la finanziabilità del basket in senso lato. Staremo a vedere. “ La proposta per la cittadella viola – spiega in un passo della sua relazione il sindaco delle 100 cose in 100 giorni – riguarda l’area di Castello a condizione che siano soddisfatte tre condizioni. La prima: una evidenza pubblica. Io non conosco nessun comune in Italia che regala terreni a soggetti privati. Possono essere diverse le forme di evidenza pubblica e la più logica – per come siamo messi oggi – è che su quell’area si lanci un’operazione di project”. “La seconda: ai cittadini non deve costare un euro – afferma -. Noi siamo partner di questo progetto. Il rischio d’impresa di questo progetto se lo assume il privato, non il Comune. Una parte degli utili o meglio ancora dei ricavi dovrebbe essere destinata a iniziative in collaborazione per lo sport giovanile e gli sport impropriamente definiti minori. “La terza: i volumi complessivi di Castello non cambiano. Gli indici di verde pubblico rimarranno gli stessi. Su questo punto – avverte – occorre una forma di novità urbanistica, una richiesta di modifica dell’accordo procedimentale che oggi è sottoscritto, ma non attuato, e/o una variante urbanistica che vada in questo senso. Ma non si può costruire più di quanto già previsto”. Renzi è per un rapporto chiaro e leale con i fratelli Della Valle, che adesso daranno la loro risposta nel consiglio direttivo dei prossimi giorni, dove è previsto il rinnovo delle cariche viola che potrebbe essere una contromossa a questa offerta a tutto campo di Palazzo Vecchio. “ Alla Fiorentina – spiega nella sua relazione il giovane sindaco – chiediamo di rinnovare subito la convenzione ma dobbiamo essere seri: mica possiamo rinnovarla per un periodo di dodici anni, rinnovabili. Se noi crediamo alla Cittadella, la convenzione va rinnovata per soli quattro anni, altrimenti alla gente daremmo il messaggio che la stiamo prendendo in giro, che stiamo rinviando. La convenzione, che abbiamo già inviato alla Fiorentina ma che ovviamente siamo disponibili a valutare, segna un cambio di rotta, pur non violando, gli indirizzi dati dal precedente consiglio comunale. Riguardo al manto erboso del campo, pensiamo debba farsene carico la Fiorentina. Come pure riteniamo giusto che la Fiorentina, fermo restando un accordo sulla pubblicità pregressa, abbia diritto ad utilizzare nel modo più efficace la pubblicità sia dentro il Franchi che nelle zone che vanno dalle prime transenne fino allo stadio. Noi inoltre siamo disponibili e desiderosi di vedere organizzati dalla Fiorentina più eventi possibili, compatibilmente con la vita del quartiere”. “Pensiamo infine – ha concluso Renzi – che la convenzione debba contenere un impegno esplicito da parte dell’amministrazione a realizzare quello che passa come “centro sportivo”. In concreto significa liberare i “campini” dagli uffici comunali. Questo ci sta a cuore perché quando un domani riprenderemo l’area questa servirà al pubblico. Ovviamente la convezione computerà economicamente il valore di questo intervento. Come Comune prendiamo l’impegno a realizzarlo entro il 1 settembre 2010: ciò vuol dire che se veramente ha un senso ciò che dice mister Prandelli, ovvero che con il centro sportivo si guadagnano sei punti, nel prossimo campionato la Fiorentina potrà contare su questi sei punti. E’ evidente che tutto ciò che è spesa per il campo passa alla Fiorentina: se ti consento di sfruttare uno stadio tu paghi il tutto.”
FIRENZE. Il sindaco Matteo Renzi ha tracciato un importante progetto-pilota (La Cittadella Viola) riguardante il mix – spesso un rapporto opaco, emotivo e non realistico – fra lo sport professionistico ( in questo caso la Fiorentina-Gruppo Della Valle), e il cosiddetto sociale-promozionale che tornerebbe utile, credo, a molte città “supersportive” e andrebbe visto con grande interesse. E che afferma alcuni sani capisaldi: tutela dell’ambiente, contenimento dei costi e oneri proporzionali per l’imprenditore di sport e il cittadino-fruitore.
Il discorso di questo che potrebbe chiamarsi “codice Renzi per lo sport” potrebbe essere considerato – mutatis mutandis – a Siena, anche per il futuro della Robur e della Mens Sana, che a questo punto – avuta la bici – devon o pedalare con le proprie gambe. Il presidente del Siena è interessato solo al centro sportivo (come risulta da un'intervista concessa a Italia 7), mentre la Mens Sana avrebbe presentato, dicono nella città del palio, un progetto del costo di 63 milioni per 11.500 posti. Siccome è il club leader, può essere anche un test per la finanziabilità del basket in senso lato. Staremo a vedere.
“ La proposta per la cittadella viola – spiega in un passo della sua relazione il sindaco delle 100 cose in 100 giorni – riguarda l’area di Castello a condizione che siano soddisfatte tre condizioni. La prima: una evidenza pubblica. Io non conosco nessun comune in Italia che regala terreni a soggetti privati. Possono essere diverse le forme di evidenza pubblica e la più logica – per come siamo messi oggi – è che su quell’area si lanci un’operazione di project”.
“La seconda: ai cittadini non deve costare un euro – afferma -. Noi siamo partner di questo progetto. Il rischio d’impresa di questo progetto se lo assume il privato, non il Comune. Una parte degli utili o meglio ancora dei ricavi dovrebbe essere destinata a iniziative in collaborazione per lo sport giovanile e gli sport impropriamente definiti minori.
“La terza: i volumi complessivi di Castello non cambiano. Gli indici di verde pubblico rimarranno gli stessi. Su questo punto – avverte – occorre una forma di novità urbanistica, una richiesta di modifica dell’accordo procedimentale che oggi è sottoscritto, ma non attuato, e/o una variante urbanistica che vada in questo senso. Ma non si può costruire più di quanto già previsto”.
Renzi è per un rapporto chiaro e leale con i fratelli Della Valle, che adesso daranno la loro risposta nel consiglio direttivo dei prossimi giorni, dove è previsto il rinnovo delle cariche viola che potrebbe essere una contromossa a questa offerta a tutto campo di Palazzo Vecchio.
“ Alla Fiorentina – spiega nella sua relazione il giovane sindaco – chiediamo di rinnovare subito la convenzione ma dobbiamo essere seri: mica possiamo rinnovarla per un periodo di dodici anni, rinnovabili. Se noi crediamo alla Cittadella, la convenzione va rinnovata per soli quattro anni, altrimenti alla gente daremmo il messaggio che la stiamo prendendo in giro, che stiamo rinviando. La convenzione, che abbiamo già inviato alla Fiorentina ma che ovviamente siamo disponibili a valutare, segna un cambio di rotta, pur non violando, gli indirizzi dati dal precedente consiglio comunale. Riguardo al manto erboso del campo, pensiamo debba farsene carico la Fiorentina. Come pure riteniamo giusto che la Fiorentina, fermo restando un accordo sulla pubblicità pregressa, abbia diritto ad utilizzare nel modo più efficace la pubblicità sia dentro il Franchi che nelle zone che vanno dalle prime transenne fino allo stadio. Noi inoltre siamo disponibili e desiderosi di vedere organizzati dalla Fiorentina più eventi possibili, compatibilmente con la vita del quartiere”.
“Pensiamo infine – ha concluso Renzi – che la convenzione debba contenere un impegno esplicito da parte dell’amministrazione a realizzare quello che passa come “centro sportivo”. In concreto significa liberare i “campini” dagli uffici comunali. Questo ci sta a cuore perché quando un domani riprenderemo l’area questa servirà al pubblico. Ovviamente la convezione computerà economicamente il valore di questo intervento. Come Comune prendiamo l’impegno a realizzarlo entro il 1 settembre 2010: ciò vuol dire che se veramente ha un senso ciò che dice mister Prandelli, ovvero che con il centro sportivo si guadagnano sei punti, nel prossimo campionato la Fiorentina potrà contare su questi sei punti. E’ evidente che tutto ciò che è spesa per il campo passa alla Fiorentina: se ti consento di sfruttare uno stadio tu paghi il tutto.”rsportive” e andrebbe visto con grande interesse. E che afferma alcuni sani capisaldi: tutela dell’ambiente, contenimento dei costi e oneri proporzionali per l’imprenditore di sport e il cittadino-fruitore. Il discorso di questo che potrebbe chiamarsi “codice Renzi per lo sport” potrebbe essere considerato – mutatis mutandis – a Siena, anche per il futuro della Robur e della Mens Sana, che a questo punto – avuta la bici – devon o pedalare con le proprie gambe. Il presidente del Siena è interessato solo al centro sportivo (come risulta da un'intervista concessa a Italia 7), mentre la Mens Sana avrebbe presentato, dicono nella città del palio, un progetto del costo di 63 milioni per 11.500 posti. Siccome è il club leader, può essere anche un test per la finanziabilità del basket in senso lato. Staremo a vedere. “ La proposta per la cittadella viola – spiega in un passo della sua relazione il sindaco delle 100 cose in 100 giorni – riguarda l’area di Castello a condizione che siano soddisfatte tre condizioni. La prima: una evidenza pubblica. Io non conosco nessun comune in Italia che regala terreni a soggetti privati. Possono essere diverse le forme di evidenza pubblica e la più logica – per come siamo messi oggi – è che su quell’area si lanci un’operazione di project”. “La seconda: ai cittadini non deve costare un euro – afferma -. Noi siamo partner di questo progetto. Il rischio d’impresa di questo progetto se lo assume il privato, non il Comune. Una parte degli utili o meglio ancora dei ricavi dovrebbe essere destinata a iniziative in collaborazione per lo sport giovanile e gli sport impropriamente definiti minori. “La terza: i volumi complessivi di Castello non cambiano. Gli indici di verde pubblico rimarranno gli stessi. Su questo punto – avverte – occorre una forma di novità urbanistica, una richiesta di modifica dell’accordo procedimentale che oggi è sottoscritto, ma non attuato, e/o una variante urbanistica che vada in questo senso. Ma non si può costruire più di quanto già previsto”. Renzi è per un rapporto chiaro e leale con i fratelli Della Valle, che adesso daranno la loro risposta nel consiglio direttivo dei prossimi giorni, dove è previsto il rinnovo delle cariche viola che potrebbe essere una contromossa a questa offerta a tutto campo di Palazzo Vecchio. “ Alla Fiorentina – spiega nella sua relazione il giovane sindaco – chiediamo di rinnovare subito la convenzione ma dobbiamo essere seri: mica possiamo rinnovarla per un periodo di dodici anni, rinnovabili. Se noi crediamo alla Cittadella, la convenzione va rinnovata per soli quattro anni, altrimenti alla gente daremmo il messaggio che la stiamo prendendo in giro, che stiamo rinviando. La convenzione, che abbiamo già inviato alla Fiorentina ma che ovviamente siamo disponibili a valutare, segna un cambio di rotta, pur non violando, gli indirizzi dati dal precedente consiglio comunale. Riguardo al manto erboso del campo, pensiamo debba farsene carico la Fiorentina. Come pure riteniamo giusto che la Fiorentina, fermo restando un accordo sulla pubblicità pregressa, abbia diritto ad utilizzare nel modo più efficace la pubblicità sia dentro il Franchi che nelle zone che vanno dalle prime transenne fino allo stadio. Noi inoltre siamo disponibili e desiderosi di vedere organizzati dalla Fiorentina più eventi possibili, compatibilmente con la vita del quartiere”. “Pensiamo infine – ha concluso Renzi – che la convenzione debba contenere un impegno esplicito da parte dell’amministrazione a realizzare quello che passa come “centro sportivo”. In concreto significa liberare i “campini” dagli uffici comunali. Questo ci sta a cuore perché quando un domani riprenderemo l’area questa servirà al pubblico. Ovviamente la convezione computerà economicamente il valore di questo intervento. Come Comune prendiamo l’impegno a realizzarlo entro il 1 settembre 2010: ciò vuol dire che se veramente ha un senso ciò che dice mister Prandelli, ovvero che con il centro sportivo si guadagnano sei punti, nel prossimo campionato la Fiorentina potrà contare su questi sei punti. E’ evidente che tutto ciò che è spesa per il campo passa alla Fiorentina: se ti consento di sfruttare uno stadio tu paghi il tutto.”