SIENA. Anche la Cisl di Siena ha partecipato al tavolo istituzionale convocato in Provincia per discutere della situazione delle aziende Rcr ed Elsatec.
Queste le parole del segretario generale Iose Coppi al termine dell'incontro: “Ci siamo presi tutti 3-4 giorni di riflessione per poi rincontrarci il 29 giugno. A nostra parere il piano di risanamento dell'azienda non può non passare, visti i risultati raggiunti, anche da una riorganizzazione interna dell'azienda. Inoltre occorrono urgentemente politiche di formazione affinché i lavoratori che rischiano il posto possano essere reintegrati magari con competenze diverse. Così come abbiamo chiesto una rotazione del personale in cassa integrazione. L'unica cosa certa è che la situazione dell'azienda non deve penalizzare né i lavoratori né il territorio. Abbiamo richiesto ed ottenuto l'impegno delle Istiutuzioni per cercare di risolvere la faccenda e per intraprendere un serio piano di risanamento dell'azienda. A questo proposito riteniamo necessario l'avviamento di una politica di consolidamento tale da poter prevedere una fase di sviluppo anche attraverso la diversificazione della produzione che salvaguardi le unità lavorative”.
Queste le parole del segretario generale Iose Coppi al termine dell'incontro: “Ci siamo presi tutti 3-4 giorni di riflessione per poi rincontrarci il 29 giugno. A nostra parere il piano di risanamento dell'azienda non può non passare, visti i risultati raggiunti, anche da una riorganizzazione interna dell'azienda. Inoltre occorrono urgentemente politiche di formazione affinché i lavoratori che rischiano il posto possano essere reintegrati magari con competenze diverse. Così come abbiamo chiesto una rotazione del personale in cassa integrazione. L'unica cosa certa è che la situazione dell'azienda non deve penalizzare né i lavoratori né il territorio. Abbiamo richiesto ed ottenuto l'impegno delle Istiutuzioni per cercare di risolvere la faccenda e per intraprendere un serio piano di risanamento dell'azienda. A questo proposito riteniamo necessario l'avviamento di una politica di consolidamento tale da poter prevedere una fase di sviluppo anche attraverso la diversificazione della produzione che salvaguardi le unità lavorative”.