Inviata una lettera al nuovo prefetto Saccone
di Augusto Mattioli
SIENA. Il sindacato della Funzione Pubblica della Cgil protesta perché al personale in servizio nel carcere di San Gimignano è stata negata la possibilità di riunirsi in assemblea (programmata per questa mattina) e di poter visitare la struttura per verificarne la sicurezza per chi opera.
“Ambedue le richieste – informa una nota del sindacato – sono state negate attraverso una semplice e-mail non firmata, inviata dall’indirizzo della struttura di Ranza alla nostra organizzazione sindacale. Abbiamo denunciato il fatto e chiesto spiegazioni al Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria di Firenze, ma anche da questa istituzione non è stata fornita nessuna risposta”.
Così il sindacato ha preso carta e penna ed ha scritto al nuovo prefetto Renato Saccone per sollecitare un suo intervento sulla situazione del carcere. Nella lettera vengono sottolineati i problemi di Ranza: dal sovraffollamento al “comportamento incomprensibile da parte dei rappresentanti della struttura penitenziaria, che negano ai lavoratori il diritto di assemblea e al sindacato di poter visitare la struttura”.
SIENA. Il sindacato della Funzione Pubblica della Cgil protesta perché al personale in servizio nel carcere di San Gimignano è stata negata la possibilità di riunirsi in assemblea (programmata per questa mattina) e di poter visitare la struttura per verificarne la sicurezza per chi opera.
“Ambedue le richieste – informa una nota del sindacato – sono state negate attraverso una semplice e-mail non firmata, inviata dall’indirizzo della struttura di Ranza alla nostra organizzazione sindacale. Abbiamo denunciato il fatto e chiesto spiegazioni al Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria di Firenze, ma anche da questa istituzione non è stata fornita nessuna risposta”.
Così il sindacato ha preso carta e penna ed ha scritto al nuovo prefetto Renato Saccone per sollecitare un suo intervento sulla situazione del carcere. Nella lettera vengono sottolineati i problemi di Ranza: dal sovraffollamento al “comportamento incomprensibile da parte dei rappresentanti della struttura penitenziaria, che negano ai lavoratori il diritto di assemblea e al sindacato di poter visitare la struttura”.
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