L
SIENA. “Invitiamo tutte le lavoratrici e le pensionate – spiega la CGIL di Siena – a scendere in piazza contro la negazione dei diritti e della dignità delle donne e contro l’immagine che questa società dà di sé. L’interesse che c’è stato fino ad ora è davvero una cosa straordinaria, molte donne hanno già espresso la necessità di essere presenti all’iniziativa per gridare con forza la loro indignazione”.
“In Italia – continua la CGIL senese – le donne lavorano, studiano, si occupano dei figli, dei mariti, dei genitori anziani, ogni giorno si impegnano nella vita pubblica, nei partiti, nei sindacati, nelle imprese, nell’associazionismo e nel volontariato, contribuendo a rendere più civile la società. Mai come oggi però l’immagine delle donne che viene proposta da giornali, televisioni e pubblicità è lontana da questa realtà e tutto questo non è più tollerabile. E’ il momento di alzare la voce per dire basta ad una cultura che lede la dignità delle donne, un gesto forte affinché si renda visibile ciò che ci stiamo abituando a considerare normale, per affermare che le donne di questo paese non si riconoscono in questa rappresentazione vergognosa della realtà femminile”.
“Sarebbe bello – conclude il sindacato – se all’iniziativa fossero presenti uomini e donne, famiglie, bambini e bambine, perché la dignità non ha né sesso nè età”
“In Italia – continua la CGIL senese – le donne lavorano, studiano, si occupano dei figli, dei mariti, dei genitori anziani, ogni giorno si impegnano nella vita pubblica, nei partiti, nei sindacati, nelle imprese, nell’associazionismo e nel volontariato, contribuendo a rendere più civile la società. Mai come oggi però l’immagine delle donne che viene proposta da giornali, televisioni e pubblicità è lontana da questa realtà e tutto questo non è più tollerabile. E’ il momento di alzare la voce per dire basta ad una cultura che lede la dignità delle donne, un gesto forte affinché si renda visibile ciò che ci stiamo abituando a considerare normale, per affermare che le donne di questo paese non si riconoscono in questa rappresentazione vergognosa della realtà femminile”.
“Sarebbe bello – conclude il sindacato – se all’iniziativa fossero presenti uomini e donne, famiglie, bambini e bambine, perché la dignità non ha né sesso nè età”