SIENA. Sarà Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil della Toscana a tenere il comizio conclusivo, in Piazza del Duomo della manifestazione organizzata da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale per i territori di Siena, Arezzo e Grosseto che si terrà a il prossimo del 12 dicembre. Una data entrata nella storia italiana per la strage di Piazza Fontana del 1969 a Milano, definita allora la “strage di stato”, di cui ancora non si conoscono i mandanti. Allora come oggi c’erano tensioni nel mondo del lavoro le cui condizioni non erano ottimali, per cui si lottava per ottenere diritti.
Oggi secondo i sindacati che hanno organizzato lo sciopero le politiche del governo Renzi tolgono diritti e certezze a chi lavora, e si legge nel volantino che spiega la decisione di scioperare “ hanno peggiorato la condizioni di vita di milioni persone, indebolito i nostri sistemi di protezione sociale e ridotto le tutele per chi è colpito dalla crisi. Politiche quelle del governo che non hanno avuto alcun effetto espansivo”. Uno sciopero secondo Claudio Guggiari, segretario provinciale della Cgil, Sandro Santinami segretario della Uil toscana sud e Massimo Martini segretario della Uil di Siena che questa mattina ) dicembre) hanno tenuto una conferenza stampa nella sede della Cgil “non politico ma che vuole porre al centro dell’attenzione le difficoltà che oggi il mondo dei lavoratori sta attraversando”. Da queste considerazioni la richiesta che ci siano maggiori risorse per le infrastrutture, una vera politica industriale per invertire una situazione nel 2014 drammatica anche per la provincia di Siena che oltre alla crisi generale ha sulle spalle il peso delle scelte senza alcuna lungimiranza che hanno portato al quasi azzeramento del ruolo di sviluppo dell’economica che avrebbe dovuto avere la Fondazione Montepaschi nel territorio senese dove la disoccupazione è al 10% e quella giovanile al 27% circa.
La manifestazione di venerdi inizierà alle 8,k30 con il ritrovo alla Lizza da dove un corteo – passando per il centro storico – raggiungerà Piazza del Duomo.