
SIENA. Questi ragazzi non hanno mai conosciuto altro che la guerra. Solo da un po' di tempo sono entrati in quello che per noi è il mondo normale. Sono Florence, Robert, che accompagnati da Anthony girano l'Italia per raccontare la loro storia attraverso le foto da loro scattate ed esposte da oggi (3 aprile) nel cortile del Podestà.
Questa mattina, nella sede della Fondazione Mps, è stata presentata la mostra che fa parte del progetto Fondazioni4Africa. Per la prima volta quattro fondazioni, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Cariplo e Monte dei Paschi di Siena e 14 tra le principali ong italiane stanno realizzando insieme due importanti progetti a favore degli sfollati del Nord Uganda e a sostegno delle popolazioni rurali in Senegal. Oltre all’intervento in loco a favore della popolazione, il progetto Fondazioni4Africa prevede anche un’attività in Italia di restituzione all’opinione pubblica in termini di sensibilizzazione e di educazione rivolta alle scuole, attraverso una serie di eventi itineranti.
La mostra, curata da Paola Riccardi, presenta 20 scatti sui conflitti dimenticati e il ritorno a casa realizzati da 20 giovani studenti ugandesi nell’ambito di un laboratorio tenuto da Fotografi Senza Frontiere, onlus che si occupa di allestire laboratori permanenti di fotografia in aree critiche del mondo come strumento di educazione e di auto-rappresentazione. I ragazzi hanno ripercorso e rappresentato la loro esperienza di sfollati fino a raccontare se stessi, i propri sogni e speranze per il futuro. Per un mese i ragazzi si sono trasformati in fotoreporter con macchina fotografica e registratore per raccogliere esperienze di vita nel campo sfollati di Kalongo.
Oltre alla mostra aperta al pubblico, sarà offerta alle scuole primarie e secondarie di primo grado toscane l’opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori didattici per l’approfondimento di queste tematiche e per la costruzione di un laboratorio fotografico. Le scuole interessate potranno contattare la società cooperativa sociale Giocolenuvole (tel. 0577/271558 info@giocolenuvole.com) che organizzerà i laboratori.
“Mi piace inoltre sottolineare – ha detto il presidente Mancini – come questa mostra fotografica, oltre a rappresentare al meglio il nostro impegno nei Paesi e nelle comunità africane, in particolare in Nord Uganda, abbia anche un doppio risvolto culturale e sociale. Anche le attività di educazione sociale, allo sviluppo, al rispetto degli altri e alla conoscenza di ciò che esiste e avviene oltre i nostri confini può costituire un momento di condivisione della “cultura”. Solo con la conoscenza dell’altro, lo si può comprendere, accettare e farlo diventare parte integrante della nostra vita.
Voglio ancheannunciare che l'Acri – che coinvolge tutte le fondazioni italiane – sta attivando un settore per la cooperazione internazionale con risorse interessanti."
L'assessore alla pace del Comune di Siena, Lorenzo Garibaldi, ha spiegato come il Comune abbia fatto propri tre valori fondamentali quali la giustizia sociale, la pace e la libertà, che sono tra loro interdipendenti. "La Fondazione – ha detto – ha sempre sostenuto queste iniziative, ma non è sufficiente finanziare: è necessario far partecipare la popolazione".
(Nella foto, da sin. Adam Sanneh, project manager di Cesvi in Nord Uganda, Enrico Cecchetti, Deputazione Amministratrice della Fondazione Mps, Anthony accompagnatore delegazione ugandese, Gabriello Mancini presidente Fondazione, Robert studente ugandese, Lorenzo Garibaldi ass. alla salute, pace e cooperazione del Comune, Florence, studentessa ugadense, e Cristina Toscano, project manager Fondazioni4Africa Nord Uganda)
Questa mattina, nella sede della Fondazione Mps, è stata presentata la mostra che fa parte del progetto Fondazioni4Africa. Per la prima volta quattro fondazioni, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Cariplo e Monte dei Paschi di Siena e 14 tra le principali ong italiane stanno realizzando insieme due importanti progetti a favore degli sfollati del Nord Uganda e a sostegno delle popolazioni rurali in Senegal. Oltre all’intervento in loco a favore della popolazione, il progetto Fondazioni4Africa prevede anche un’attività in Italia di restituzione all’opinione pubblica in termini di sensibilizzazione e di educazione rivolta alle scuole, attraverso una serie di eventi itineranti.
La mostra, curata da Paola Riccardi, presenta 20 scatti sui conflitti dimenticati e il ritorno a casa realizzati da 20 giovani studenti ugandesi nell’ambito di un laboratorio tenuto da Fotografi Senza Frontiere, onlus che si occupa di allestire laboratori permanenti di fotografia in aree critiche del mondo come strumento di educazione e di auto-rappresentazione. I ragazzi hanno ripercorso e rappresentato la loro esperienza di sfollati fino a raccontare se stessi, i propri sogni e speranze per il futuro. Per un mese i ragazzi si sono trasformati in fotoreporter con macchina fotografica e registratore per raccogliere esperienze di vita nel campo sfollati di Kalongo.
Oltre alla mostra aperta al pubblico, sarà offerta alle scuole primarie e secondarie di primo grado toscane l’opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori didattici per l’approfondimento di queste tematiche e per la costruzione di un laboratorio fotografico. Le scuole interessate potranno contattare la società cooperativa sociale Giocolenuvole (tel. 0577/271558 info@giocolenuvole.com) che organizzerà i laboratori.
“Mi piace inoltre sottolineare – ha detto il presidente Mancini – come questa mostra fotografica, oltre a rappresentare al meglio il nostro impegno nei Paesi e nelle comunità africane, in particolare in Nord Uganda, abbia anche un doppio risvolto culturale e sociale. Anche le attività di educazione sociale, allo sviluppo, al rispetto degli altri e alla conoscenza di ciò che esiste e avviene oltre i nostri confini può costituire un momento di condivisione della “cultura”. Solo con la conoscenza dell’altro, lo si può comprendere, accettare e farlo diventare parte integrante della nostra vita.
Voglio ancheannunciare che l'Acri – che coinvolge tutte le fondazioni italiane – sta attivando un settore per la cooperazione internazionale con risorse interessanti."
L'assessore alla pace del Comune di Siena, Lorenzo Garibaldi, ha spiegato come il Comune abbia fatto propri tre valori fondamentali quali la giustizia sociale, la pace e la libertà, che sono tra loro interdipendenti. "La Fondazione – ha detto – ha sempre sostenuto queste iniziative, ma non è sufficiente finanziare: è necessario far partecipare la popolazione".
(Nella foto, da sin. Adam Sanneh, project manager di Cesvi in Nord Uganda, Enrico Cecchetti, Deputazione Amministratrice della Fondazione Mps, Anthony accompagnatore delegazione ugandese, Gabriello Mancini presidente Fondazione, Robert studente ugandese, Lorenzo Garibaldi ass. alla salute, pace e cooperazione del Comune, Florence, studentessa ugadense, e Cristina Toscano, project manager Fondazioni4Africa Nord Uganda)