L’interrogazione non è stata ammessa non essendo stati rinvenuti i caratteri dell’urgenza, tuttavia chiediamo che attraverso la stampa l’assessore competente ci fornisca ugualmente una risposta a quella che ormai è diventata un’interrogazione ordinaria (e come tale sarà discussa tra 2 mesi) in quanto la questione è urgente e i cittadini meritano un chiarimento.
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 238/2009, ha posto fine alla questione concernente l'inquadramento giuridico della Tia (Tariffa di igiene ambientale), introdotta nel 1997 dal "decreto Ronchi" (articolo 49 del DLgs 22/1997), concludendo per la sua natura tributaria.
La sentenza è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 29/7/2009. Dunque a seguito di quella data l’IVA sulle bollette è illegittima. A tal proposito ricordiamo anche una Sentenza del Giudice di Pace di Venezia, nella quale un cittadino ha ottenuto dalla Veritas (la Siena Ambiente del Comune di Venezia) un rimborso di 67,36 euro per l’iva illegittimamente richiesta.
Ci risulta che Siena Ambiente continui ad emettere bollette con l’IVA anche dopo la sentenza sopracitata e ne vogliamo capire i motivi dal momento che è illegittima.
Riteniamo opportuno che l’Amministrazione Comunale eviti ai cittadini di dover presentare ricorso per ottenere il rimborso dell’IVA e si impegni dunque con Siena Ambiente affinché quest’ultima restituisca quanto prima l’IVA illegittimamente richiesta nelle bollette emesse dopo il 29 Luglio 2009.
Michele Capitani
Consigliere Comunale AN/PDL
Massimo Bandini
Consigliere Comunale FI/PDL