Quattro persone sarebbero indagate per falso in atto pubblico per l'elezione del rettore
SIENA. Il Tg3 regionale ha questa mattina (27 ottobre) annunciato quanto già da ieri alcun e voci riportavano: vi sarebbero quattro avvisi di garanzia della procura di Siena ad altrettante persone, indagate per presunte irregolarità nell’ elezione del rettore Riccaboni. Secondo la notizia, sarebbero accusati di falso in atto pubblico. La Procura aveva avviato le indagini dopo un epsosto anonimo sulla regolarità delle votazioni.
Nella mattinata alcuni chiarimenti sono arrivati dal Palazzo di Giustizia. L’inchiesta sull’ipotesi di irregolarità nelle elezioni universitarie non è ancora chiusa e non si possono prevedere i tempi che occorrono al titolare dell’inchiesta il sostituto procuratore Antonino Nastasi per l’ accertamento di cosa è davvero accaduto nel corso delle votazioni. Non ci sono neanche gli avvisi di garanzia di cui alcuni quotidiani hanno dato notizia questa mattina. La situazione quindi è ancora tutta in divenire. Le voci di avvisi di garanzia per alcuni componenti del seggio elettorale erano circolate insistentemente nella giornata di ieri ma alcuni di coloro che erano indicati come destinatari avevano smentito.
Nella mattinata alcuni chiarimenti sono arrivati dal Palazzo di Giustizia. L’inchiesta sull’ipotesi di irregolarità nelle elezioni universitarie non è ancora chiusa e non si possono prevedere i tempi che occorrono al titolare dell’inchiesta il sostituto procuratore Antonino Nastasi per l’ accertamento di cosa è davvero accaduto nel corso delle votazioni. Non ci sono neanche gli avvisi di garanzia di cui alcuni quotidiani hanno dato notizia questa mattina. La situazione quindi è ancora tutta in divenire. Le voci di avvisi di garanzia per alcuni componenti del seggio elettorale erano circolate insistentemente nella giornata di ieri ma alcuni di coloro che erano indicati come destinatari avevano smentito.