La Questura ha tenuto una conferenza stampa in Camera di Commercio
di Lorenzo Croci
SIENA. Il Questore di Siena, Maurizio Piccolotti, e il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi, hanno puntato questa mattina il dito contro quegli albergatori, agriturismi e relative associazioni di categoria che continuano ancora oggi, dopo il D.M. Interno del 7.1.2013, a non effettuare una trasmissione telematica delle informazioni relative alle presenze degli ospiti negli alberghi, e non solo, e quindi a omettere il concernente decreto ministeriale del 7 gennaio 2013, il quale elenca precise disposizioni relative la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza sull’arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive. E’ stato stimato che ancora oggi 500 strutture turistiche continuano ad adempiere la normativa vigente, continuando, invece di effettuare una trasmissione informatica per via telematica, a trasmettere informazioni con strutture ormai messe nel cassetto come il fax, continuando a produrre innumerevoli errori basilari all’interno delle varie fasi di traduzione che devono necessariamente essere svolte quando si propone una scrittura a mano. Il fax, ma non solo, è divenuto dal 2005 uno strumento quasi obsoleto, la cui scrittura a mano trasmette errori relativi il numero e la descrizione specifica delle persone che per fini turistici, e altro, vengono a vivere nella nostra provincia per un certo periodo. Per questo, sia il Questore che il presidente della Camera di Commercio, hanno univocamente sottolineato come ormai sia trascorso un periodo di tempo ampiamente sufficiente per adeguarsi al decreto legge e che verranno, nel giro di pochi giorni, avviati opportuni controlli per la verifica dei corretti adempimenti: “Non è possibile continuare in questo modo perché questo adempimento produce sempre più errori che vanno ad intaccare la sicurezza di tutti i cittadini e la possibilità di effettuare dati statistici relativi alla crescita o meno del turismo, all’interno di un territorio come il nostro il quale fa del turismo una ineluttabile fonte di ricchezza; abbiamo bisogno di accedere ad un informazione che sia telematica e che sia la più chiara possibile in maniera tale da poter rilevare tutte le figure che utilizzano le nostre strutture nel nostro territorio, così da non dover utilizzare mano d’opera, per tradurre, indispensabile per altri compiti”, ha così esplicitato il Questore Maurizio Piccolotti.
Oggi, la maggior parte delle aziende si sono attrezzate ma un circa 20% continua ad omettere la normativa e a non sopperire questa mancanza. Tra le strategie che verranno promosse, oltre a quella di controlli nelle singole strutture turistiche, verranno promossi corsi di formazione aperti a tutti al fine di insegnare la giusta modalità da fare per una corretta trasmissione telematica. Inoltre, la Questura di Siena continuerà ad essere disponibile, attraverso la sua divisione PASI e il suo ufficio informatico, allo scopo di supportare gli operatori economici alla regolarizzazione, e la Camera di Commercio di Siena si è fatta parta diligente, insieme a tutte le associazioni di categoria, per attivare, come detto in precedenza, in tempi strettissimi una serie di modalità operative che permettano di supportare le imprese in questione per adeguarsi tempestivamente, così da scongiurare qualsiasi ipotesi sanzionatoria.
La Questura di Siena continuerà ad essere disponibile, attraverso la sua divisione PASI e il suo ufficio informatico (0577.201111- http://questure.poliziadistato.it/Siena ), per supportare gli operatori economici alla regolarizzazione.
La Camera di Commercio di Siena si è fatta parte diligente insieme a tutte le Associazioni di Categoria per attivare in tempi strettissimi una serie di modalità operative che permettano di supportare le imprese in questione per adeguarsi tempestivamente e scongiurare qualsiasi ipotesi sanzionatoria.
Le Associazioni di Categoria sono disponibili, a richiesta, ad individuare le specifiche criticità e a mettere a disposizione le loro strutture e servizi per rimuovere gli ostacoli che hanno impedito fino ad oggi l’adeguamento auspicato.
Di seguito sono elencati i riferimenti: