La consigliera chiede al sindaco di informare in dettaglio
SIENA. Laura Vigni ha presentato una “Interrogazione sulla trasparenza nella gestione finanziaria della candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019”. Di seguito il testo.
“La sottoscritta Laura Vigni, consigliere del gruppo “Sinistra per Siena, RC, SsM” presenta la seguente interrogazione:
Premesso che l’inserimento della nostra città nella lista ristretta di candidate italiane a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019, appare un dato molto positivo frutto naturalmente dell’apprezzabile lavoro coordinato dal prof. Luigi Sacco;
Considerato che per avere il più largo sostegno dei cittadini nelle fasi successive, occorre fare chiarezza su alcuni punti rimasti indefiniti ed incerti nell’organizzazione delle attività di elaborazione del dossier di candidatura;
Dato atto che a questo proposito rimane poco chiaro soprattutto il dato finanziario, visto che il Sindaco ha parlato di una spesa sostenuta fino ad ora di €. 400.000, senza indicare:
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se tale somma è stata impiegata anche per erogare compensi a titolo di prestazione professionale ed a chi in particolare;
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se esiste un gruppo di lavoro operativo, come è stato formato (selezione pubblica o chiamata diretta), quante persone ne fanno parte, con quali competenze professionali e con quale rapporto contrattuale;
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poiché spesso si parla di “volontari”, quanti sono e come stati reclutati tali soggetti;
Rilevato che – se come auspicato il progetto avrà successo e Siena diventerà Capitale Europea della Cultura determinando così l’arrivo di ingenti finanziamenti – occorrerà attivare tutti gli impegni contenuti nella Carta di Pisa, che il Consiglio e la Giunta hanno adottato qualche mese fa, soprattutto nella fase dell’appalto di lavori e attività professionali;
CHIEDO AL SINDACO
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di fornire un quadro economico dettagliato dell’utilizzo della somma di €. 400.000 da lui stesso indicata;
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di informare il Consiglio sul gruppo di lavoro, fornendo l’elenco dei soggetti che lo compongono; come sono stati reclutati; quali compensi hanno ricevuto fino ad ora; con quale tipo di contratto lavorano;
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di informare il Consiglio su come intende procedere per coinvolgere in futuro tante professionalità locali, che negli anni hanno acquisito competenze uniche e adesso stanno soffrendo per la ristrutturazione e il ridimensionamento dei servizi culturali alla città;
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di informare il Consiglio su quali iniziative intende adottate per garantire la massima trasparenza e la possibilità di controllo sulla gestione finanziaria dell’operazione”.