I malviventi avrebbero confessato e rischiano l'ergastolo

SIENA. Si è svolto questa mattina in procura l’interrogatorio dei tre malviventi accusati di omicidio volontario, rapina aggravata e detenzione illegale di armi. I tre, di origine albanese erano entrati nella notte tra il 24 e il 25 novembre dello scorso anno nella villa della contessa Mary Manfrin Lamm Rusconi nei pressis di Siena. La signora era stata ricoverata in ospedale a causa delle percosse subite e per il forte spavento ed era morta dopo qualche giorno. P.E., P.M. e L.K. di etá compresa tra i 26 e i 30 anni, sono stati interrogati dal Pm Nicola Marini, dopo il decreto di fermo firmato dallo stesso magistrato per rischio concreto di fuga. I tre cittadini albanesi dopo gli accertamenti del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Siena erano stati arrestati: uno a Cernusco sul Naviglio (Milano), mentre era in procinto di prendere l’aereo per scappare in Albania, gli altri due uomini erano stati invece bloccati a Sarzana (Spezia).
Secondo fonti vicine all’inchiesta i tre avrebbero confessato inchiodati da prove schiaccianti e rischiano pene detentive importanti. L’interrogatorio avrebbe portato anche a riscontri importanti nella ricerca di una quarta persona implicata nei fatti.
Secondo fonti vicine all’inchiesta i tre avrebbero confessato inchiodati da prove schiaccianti e rischiano pene detentive importanti. L’interrogatorio avrebbe portato anche a riscontri importanti nella ricerca di una quarta persona implicata nei fatti.