A presentare il documento è, tra gli altri, l'onorevole Susanna Cenni, ex assessore regionale all'agricoltura toscana. Firmato da un gruppo di deputati del Pd, nella sostanza, la risoluzione suggerisce di ritirare dal mercato le sementi già conciate con gli insetticidi tossici per le api, imponendo a coloro che le hanno commercializzate di provvedere alla sostituzione e ad indennizzare gli agricoltori. “Nel mese di settembre – affermano i deputati democratici – il governo ha emanato un decreto che sospendeva l’utilizzo dei neonicotinoidi, una classe di insetticidi estremamente tossici per le api nella concia delle sementi. Questa misura, seppur corretta, è solo una prima risposta che non esaurisce l’azione da mettere in campo. Il provvedimento del Ministero della salute, si limita alla sospensione in via cautelativa dell’utilizzo di tali prodotti fitosanitari alla concia delle sementi, mantenendo inalterato l’utilizzo di tali principi attivi su prodotti agronomici che hanno un bisogno fondamentale delle api per la produzione dei propri frutti come mele, pere, mandorle, agrumi, pesche, castagne, ciliegie, albicocche, susine, meloni, cocomeri, pomodori, zucchine, girasole”.“Se la concia delle sementi – continua la risoluzione – con neonicotinoidi è solo uno dei diversi fattori di rischio, occorre sottolineare che questa pratica è quanto di più lontano possa esserci dai principi ispiratori della lotta integrata, che impone di ‘trattare’ solo quando si supera una determinata soglia di rischio per le colture con la minor residualità possibile. Per questo – concludono i deputati del Pd – abbiamo presentato questa risoluzione nella quale, a fronte di una perdita stimata del 50 per cento nelle famiglie di api nel 2008, impegniamo il Ministro dell’agricoltura a prendere ulteriori provvedimenti per risolvere questa delicata situazione”.
“Occorre invece – afferma Susanna Cenni – predisporre e finanziare un progetto nazionale di monitoraggio permanente assegnando anche priorità precise al Consiglio per la ricerca in agricoltura; sviluppare una iniziativa efficace nei confronti dell’Unione Europea affinché la nuova direttiva sull’uso di molecole e preparati per la difesa fitosanitaria preveda procedure più trasparenti, coinvolgendo le autorità pubbliche deputate al controllo ed alla ricerca. E' evidente quanto l'attenzione sia alta nel nostro territorio, dove da anni si investe nel settore apistico attraverso la legge regionale, con ricerca ad hoc e con l'impegno di associazioni apistiche, Provincia, Camera di Commercio Comuni a sostegno della Settimana del miele di Montalcino, ormai divenuta uno degli appuntamenti di punta nazionali del settore".