SIENA. Una mozione approvata venerdi scorso (15 ottobre) dal Consiglio della Facoltà di Ingegneria, riporta quanto segue:
Il CdF prende atto che:
– allo stato attuale permangono le ragioni che hanno determinato il diffuso stato di agitazione dell'Università Italiana nei confronti del DDL 1905.
– I Ricercatori confermano la propria indisponibilità a ricoprire incarichi didattici non dovuti per legge e che pertanto risulta scoperta una significativa parte dei corsi dell'offerta didattica prevista per l'a.a. 2010/2011. Ne consegue che l'organizzazione dell'offerta didattica risulta modificata in maniera consistente.
– I Ricercatori si renderanno comunque indisponibili ad assumere alcun incarico didattico per il secondo semestre, nel caso in cui i provvedimenti legislativi non diano riscontro positivo alle criticità già evidenziate dalla comunita' accademica e studentesca.
Il CdF prende atto che:
– allo stato attuale permangono le ragioni che hanno determinato il diffuso stato di agitazione dell'Università Italiana nei confronti del DDL 1905.
– I Ricercatori confermano la propria indisponibilità a ricoprire incarichi didattici non dovuti per legge e che pertanto risulta scoperta una significativa parte dei corsi dell'offerta didattica prevista per l'a.a. 2010/2011. Ne consegue che l'organizzazione dell'offerta didattica risulta modificata in maniera consistente.
– I Ricercatori si renderanno comunque indisponibili ad assumere alcun incarico didattico per il secondo semestre, nel caso in cui i provvedimenti legislativi non diano riscontro positivo alle criticità già evidenziate dalla comunita' accademica e studentesca.