SIENA. Settantaduemilaquattrocentotrentaquattro sono gli infortuni verificatisi nel 2006 in Toscana; significa in non ambito quarto posto nella classifica italiana, Dopo Lombardia (157.998), Emilia Romagna (133.250) e Veneto (113.438), arriva la Toscana con Firenze in testa con 17.276 infortuni (23,8% del totale regionale), seguita da Lucca (9.409), Livorno (8.265), Pisa (7.529), Arezzo (6.506), Siena (6.031), Pistoia (5.147), Massa Carrara (4.620), Grosseto (3.865) e Prato (3.786).
Meno di 1/5 degli incidenti di Firenze e provincia si sono verificati nell'artigianato: 3.018 infortuni, pari al 17,4% del totale, che pongono la provincia sotto la media regionale dell'artigianato (18,7%).
"Segno che l'impegno speso dalle piccole imprese nella prevenzione sta iniziando a dare i suoi frutti, ma occorre fare di più – dichiara Antonio Catanese, presidente di Confartigianato imprese Firenze -, cioè utilizzare le risorse disponibili per attivita' di formazione, informazione, prevenzione e consulenza, oltre che realizzare un efficace coordinamento tra istituzioni, imprese e lavoratori. Il testo unico sulla sicurezza, entrato in vigore da pochi giorni, si dimostra un'occasione sprecata, visto che si basa esclusivamente su un inaccettabile inasprimento delle sanzioni a carico delle aziende. Noi pero' riteniamo necessario abbandonare la logica dell'adempimento formale per puntare invece su interventi sostanziali che accrescano la prevenzione".