Inizia con queste parole il documento-resocnoto emesso dalle sigle sindacali successivamente all'incontro avuto con la dirigenza dell'Università. Il tema è sempre lo stesso: il buco nei conti dell'ateneo che sta tenendo con il fiato sospeso l'intera città.
"Con preoccupazione abbiamo constatato che il Rettore non considera valido tale accordo, perché senza la validazione del Consiglio di Amministrazione non può da lui essere recepito e quindi reso operativo. Per l’ennesima volta siamo stati costretti a fargli notare che gli impegni presi con le organizzazioni sindacali, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, vanno rispettati, altrimenti viene meno definitivamente il rapporto fiduciario minimo che ispira le relazioni sindacali e istituzionali all’interno dell’Ateneo".
Sulle nomine fatte dal Rettore per affrontare la crisi – responsabile dell'ufficio ragioneria e coordinamento delle segreterie dei dipartimenti – i sindacati hanno da ridire: "pur riconoscendo le capacità e l’esperienza delle persone indicate, è inopportuno coinvolgere un membro del Consiglio di Amministrazione nell’attribuzione di tali responsabilità per evitare così un chiaro conflitto di ruoli e interessi".
"A questo punto sono state chieste informazioni circa le modalità di funzionamento del tavolo sindacale e del suo rapporto con la commissione interna di esperti proposta del Rettore al C.d.A. e al Senato e già operativa – prosegue la nota dei sindacati – L’unica risposta che ci è stata fornita è quella relativa alla volontà di affrontare la grave crisi finanziaria dell’Ateneo senza prevaricare le prerogative istituzionali degli organi di governo, dando, ancora una volta, un peso irrisorio al ruolo che anche le organizzazioni sindacali devono avere. Al contrario siamo convinti che il momento che tutta la comunità universitaria è costretta a vivere necessita dell’aiuto, del coinvolgimento, della collaborazione e di un forte senso di responsabilità da parte di tutte le componenti".
In considerazione delle osservazioni appena fatte i sindacati ritengono "che i comportamenti e gli atteggiamenti del Rettore non sono la strada e la soluzione che possano portare il nostro Ateneo a superare questo grave momento di crisi e rischiano di pregiudicare il futuro dell’Ateneo e dei suoi dipendenti".
"Per il senso di appartenenza a questo Ateneo, per la sua storia, per la sua tradizione, per la città e soprattutto per chi lavora, studia e vive di Università – concludono i sindacati – rinnoviamo al Rettore e agli organi di governo di questo Ateneo la nostra disponibilità a lavorare partendo dal documento proposto dalle forze sindacali".
TESTO DELL’ACCORDO
Come da accordi relativi agli incontri svolti tra le parti martedì 23 e lunedì 29 settembre l’amministrazione dell’Università degli Studi di Siena nella presenza del Rettore Silvano Focardi e del Direttore Amministrativo Loriano Bigi sottoscrive il testo dell’accordo di cui sotto, condiviso con le OO.SS. firmatarie, con l’impegno di presentarlo agli organi di governo dell’Ateneo. Vista la gravità della situazione economico-finanziaria emersa all’interno del nostro Ateneo le parti si impegnano a:
1. Garantire la continuità di tutte le forme di retribuzione dei dipendenti oltrechè la continuità del loro rapporto di lavoro con l’Ateneo;
2. Non utilizzare lo strumento della Fondazione rinunciando alla possibilità contemplata dall’art. 16 della Legge 133 del 6 agosto del 2008;
3. Operare da subito il blocco di tutte le procedure concorsuali che riguardano i dirigenti e verificare l’applicabilità della nuova organizzazione del lavoro alla luce del nuovo scenario economico-finanziario;
4. Istituire da subito un tavolo di lavoro permanente con il compito di verificare la reale entità della condizione economico-finanziaria, avendo a disposizione tutta la necessaria documentazione, e di costruire una strategia condivisa di breve e medio periodo per uscire dalla crisi prevedendo la necessità di realizzare rapidamente interventi strutturali e non solo dismissione del patrimonio immobiliare.
CISAPUNI Università, CISL Università, FLC-CGIL, RdB Pubblico Impiego, RSU di Ateneo, UGL Università, UIL-PA-UR