All'incontro erano presenti i sindaci dei Comuni interessati, il Presidente della Provincia e il Questore
SIENA. Il Prefetto, Renato Saccone ha incontrato i Sindaci dei Comuni della provincia, presenti il Presidente della Provincia, Fabrizio Nepi e il Questore, Maurizio Piccolotti, per fare il punto sui centri di accoglienza temporanea dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e sulle prospettive future delle iniziative umanitarie adottate.
Per far fronte alle richieste che pervengono dal Ministero dell’Interno, che per la provincia di Siena si traducono in ulteriori 75 persone, si è condiviso un percorso che privilegia il rapporto di collaborazione tra Prefettura e Amministrazioni locali.
L’intesa ha previsto anche la modifica dell’avviso pubblico per la ricerca di posti, “Manifestazione d’interesse per l’affidamento del servizio di prima accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale” (pubblicato il 12 maggio scorso), nella parte che vedrà l’assoluta priorità delle proposte condivise dalle Amministrazioni comunali competenti per territorio.
I centri avranno sempre dimensioni ridotte per consentire il minore impatto sociale e la maggiore cura degli ospiti.
Nei confronti dei profughi è stata intrapresa, inoltre, una campagna per favorire il loro impegno in attività di volontariato.
Attualmente, sono presenti nella provincia di Siena 300 profughi, di cui 13 donne, distribuiti in 17 strutture ubicate in 11 Comuni (Siena, Chianciano Terme, Chiusi, Colle Val d’Elsa, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monticiano, Piancastagnaio, Poggibonsi, Sarteano, Sinalunga).
Le nazionalità più rappresentate sono Nigeria (74), Gambia (71), Senegal (65) e Mali (40).