Domani l'incontro per condividere la stesusa preliminare del documento con il "comitato di pilotaggio"
SIENA. Si va verso la definizione del Piano di Gestione del sito Unesco “Centro Storico di Siena”, lo strumento utile per lo sviluppo delle politiche di conservazione, gestione e sviluppo del centro storico della città.
Domani (11 novembre), presso Palazzo Berlinghieri, ci sarà l’incontro promosso dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Siena. L’obiettivo è quello di condividere il documento preliminare del Piano di Gestione del Sito Unesco “Centro Storico di Siena” all’interno del Comitato di Pilotaggio, istituito a seguito del protocollo di intesa del 2007. Ne fanno parte Regione Toscana, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio di Siena e Grosseto, Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Antropologico di Siena e Grosseto.
Il tavolo di lavoro, come detto, è finalizzato alla divulgazione del documento, al fine di aumentare la consapevolezza che il centro storico di Siena è un patrimonio unico al mondo e che solo grazie ad un impegno comune sarà possibile tramandarlo alle generazioni future. Successivamente all’incontro, entro quest’anno, è previsto di definire il Piano di Gestione e di procedere alla fase di partecipazione e consultazione con tutta la città, le istituzioni culturali e museali, le Contrade, i portatori di interessi economici locali ecc….
Il centro storico di Siena è stato inserito nel 1995 nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dall’Unesco. La Convenzione di Ginevra impone agli stati l’obbligo di assicurare l’identificazione, la tutela, la valorizzazione e la trasmissione alle future generazioni del proprio patrimonio culturale e naturale e individua la necessità di utilizzare strumenti utili per coordinare e armonizzare le istanze di conservazione con quelle di valorizzazione del patrimonio compatibili con la sua salvaguardia. A questo fine è stato individuato da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il “Piano di Gestione” che rappresenta lo strumento funzionale alle politiche di conservazione, gestione e sviluppo del centro storico di Siena, quale patrimonio di inestimabile valore, da consegnare alle future generazioni. Si tratta di un documento in grado di modificarsi e recepire aggiornamenti e modifiche col mutare delle condizioni e con l’evoluzione del contesto. Attraverso il “Piano di Gestione” si intende costituire un insieme flessibile di regole operative, idee progettuali e di azioni da sottoporre a costante monitoraggio che coinvolgano una pluralità di soggetti, sia interni all’amministrazione comunale sia esterni.
Molti i passi già compiuti dal Comune di Siena per la costituzione di questo strumento. Nel 2007, il 25 luglio, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra Direzione Regionale per i Beni Culturali della Toscana, Regione Toscana e Comune di Siena, che ha confermato il Comune di Siena come soggetto responsabile del sito Unesco, individuando tali soggetti quali membri del Comitato di Pilotaggio.
A partire da gennaio 2010, l’ufficio Centro Storico del Comune di Siena, quale responsabile della gestione del Sito Unesco, con la consulenza dell’architetto Enrica Burroni, ha avviato la fase di costruzione del Piano insieme ad un importante percorso di confronto interno all’amministrazione, coinvolgendo diversi assessorati ed uffici. Da questa attività nasce un documento condiviso dalla giunta comunale ed approvato, con atto di indirizzo del sindaco, il 14 settembre scorso. Questo rappresenta il documento preliminare al Piano, coerentemente alle linee guida dell’Unesco e del Ministero per i Beni Culturali, a partire dall’analisi SWOT realizzata. Contiene le strategie e gli obiettivi individuati durante la fase di condivisione interna all’amministrazione, da qui derivano anche le indicazioni da attuare per raggiungere i risultati prestabiliti. Cinque sono le azioni settoriali in cui è suddiviso il documento, ovvero il Piano di azione per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio, il Piano di azione per la sicurezza dell’ambiente urbano, il Piano di azione per la ricerca e la conoscenza, il Piano di azione per la valorizzazione culturale (turismo) e il Piano di azione per la mobilità.