SIENA. Il sistema bibliotecario dell’Università di Siena è all’avanguardia. Risultato importante per l’Ateneo senese raggiunto anche grazie ai contributi della Fondazione Monte dei Paschi. All’interno delle biblioteche universitarie sono presenti un milione di volumi.
Il lavoro svolto in questi ultimi anni dai funzionari dell’Area Sistema Biblioteche, di cui il responsabile è Guido Badalamenti, è stato incentrato prevalentemente nella digitalizzazione dei volumi presenti nel fondo bibliotecario, opera importantissima al fine di permettere una migliore fruibilità dei volumi e realizzata grazie al servizio civile. Tutti i servizi offerti dal sistema bibliotecario sono consultabili sul sito www.asb.unisi.it.
Le biblioteche dell’Università, da quest’anno, offrono una serie di servizi pensati per facilitare a tutti l’accesso al patrimonio bibliografico. Presso tutte le otto biblioteche di Facoltà sono state installate delle postazioni per permettere ai diversamente abili la consultazione dei cataloghi, la navigazione su internet e la lettura dei testi.
Le postazioni usufruiscono di tavoli speciali regolabili in altezza attraverso semplici bottoni, i computer hanno particolari software per l’ingrandimento delle immagini, per persone con problemi di vista, e tastiere speciali con tasti più grandi e colorati. Ogni postazione è dotata di un software per il riconoscimento vocale per poter interagire con il computer direttamente con la voce e di puntatori e sensori per l’inserimento di dati senza dover utilizzare la tastiera. Ci sono anche scanner OCR che agevolano la lettura e la consultazione.
Il servizio nasce dal progetto “Biblioteche all’altezza giusta”, studiato dall’Area Sistema Biblioteche assieme all’Ufficio Accoglienza Disabili dell’Ateneo, al fine di abbattere tutte quelle barriere virtuali che impediscono l’accessibilità informatica.
Questo importante progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per circa 60.000 euro, sulla base della legge 17/99 che prevede il finanziamento di alcuni progetti presentati dall’Ateneo per migliorare i servizi agli studenti disabili.
“Le biblioteche sono luoghi specificamente deputati all’informazione bibliografica e all’incontro, al confronto e allo scambio di conoscenze tra gli studenti dell’Ateneo” spiega Guido Badalamenti. “Ma questo vuole essere anche un servizio aperto alla Città, di cui tutti possono usufruire. L’idea è proprio quella di rendere disponibile l’ampissimo e ricco patrimonio delle biblioteche dell’Ateneo realmente a tutti, unendolo al patrimonio della Città. L’Università di Siena è una delle prime università italiane ad aver attrezzato le proprie biblioteche in modo da rendere effettivo il diritto di tutti alla fruizione dei servizi bibliotecari”.