Durante la seduta di oggi (20 dicembre) l'approvazione del documento
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SIENA. Continua senza sosta il cammino della Provincia di Siena verso il pieno raggiungimento dell’obiettivo Siena Carbon Free 2015. A pochi giorni dall’annuncio dei dati certificati sul 2010 – che parlano di una capacità di assorbimento delle emissioni dei gas ad effetto serra pari al 94 per cento, con buone prospettive di miglioramento – nella seduta di oggi, (20 dicembre) il consiglio provinciale ha dato il via libera al Piano energetico 2010-2020 che disciplinerà la programmazione energetica sul territorio della provincia di Siena. Promuovere e migliorare efficientamento e risparmio energetico e sviluppare fonti di energia rinnovabili in maniera sostenibile sono i due principi cardini del Piano, adottato lo scorso maggio e approvato oggi, dopo il periodo di ricevimento delle osservazioni, con il voto favorevole di Pd, Sel, Idv; contrario di Pdl e l’astensione di Prc. Il Piano è stato approvato dopo la votazione di ciascuna delle 157 osservazioni pervenute.
“Il Piano energetico provinciale che oggi ha avuto il via libera del consiglio – afferma l’assessore all’ambiente della Provincia di Siena, Gabriele Berni – ha tenuto conto delle osservazioni pervenute e si presenta sostanzialmente inalterato nei contenuti, ma con un’attenzione ancora maggiore verso le iniziative che potranno essere sviluppate sul territorio. La sostenibilità ambientale è, da sempre, la priorità politica di questa amministrazione provinciale, che punta a proporre un nuovo modello di sviluppo per rilanciare il nostro territorio e le sue eccellenze. Per raggiungere questo risultato è fondamentale il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti, dalle istituzioni ai singoli cittadini. Proprio con questo obiettivo, la Provincia sottoscriverà un protocollo d’intesa con tutte le 36 amministrazioni comunali sul recepimento delle linee guida del Piano energetico provinciale negli strumenti urbanistici, al fine di incentivare un’edilizia sostenibile che preveda elevati standard energetici e attenzione per il risparmio energetico, dalle ristrutturazioni alle nuove costruzioni”.
Il Piano e le azioni previste. Il Piano definisce la pianificazione energetica territoriale fino al 2020, partendo dal quadro dei consumi energetici attuali, e delinea le azioni da mettere in campo per garantire uno sviluppo sostenibile e attento all’ambiente e alla sua tutela, puntando sulla potenzialità di utilizzo delle fonti rinnovabili: dal solare fotovoltaico a quello termico, dalla risorsa eolica a quella idroelettrica fino alla geotermia e alle biomasse. Le azioni concrete da mettere in campo e previste dal Piano sono 57 e, oltre allo sviluppo delle fonti rinnovabili in maniera sostenibile, sono la riqualificazione energetica e la riduzione dei consumi per ristrutturazioni e nuove costruzioni, nel settore privato e pubblico; il miglioramento dell’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica e degli impianti termici; il contenimento dei consumi energetici nei sistemi urbani e nel settore produttivo; la riduzione delle emissioni climalteranti nel settore della mobilità e del trasporto merci. A questo si accompagnano attività di informazione e formazione, rivolte a tutto il territorio e ai soggetti interessati, a partire da scuole e ordini professionali; una crescente semplificazione amministrativa, rivolta a enti pubblici e soggetti privati; il supporto alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico.
Il dibattito del consiglio sul piano energetico si è aperto con l’intervento di Mauro Bianchi (Pd), presidente della Commissione consiliare competente in materia di energia e ambiente, che ha sottolineato il percorso di approfondimento e partecipazione che ha caratterizzato l’analisi del Piano e le potenzialità che la green economy riveste per uno sviluppo sostenibile e un rilancio dell’economia del territorio. “Il percorso che ha portato a questo Piano – ha detto Donatella Santinelli, capogruppo Pdl – è stato positivo e approfondito, anche nella fase di esame delle osservazioni pervenute. Rimane, però, da affrontare la limitazione che il governo sta imponendo in questo settore, andando contro le direttive dell’Unione europea e limitando lo sviluppo di un campo, come quello delle energie rinnovabili, che potrebbe rilanciare l’economia in un momento di crisi profonda come quella attuale”. “Anche se non ne condivido pienamente alcuni contenuti del piano provinciale e critico alcuni aspetti della normativa a livello nazionale – ha aggiunto Antonio Falcone (Prc) – l’atto che oggi è all’esame del consiglio rappresenta un valido strumento che offre la possibilità ai Comuni e al territorio di sviluppare fonti di energia rinnovabile riducendo le ricadute sul territorio”. “L’approvazione del piano energetico – ha detto Roberto Renai (Sel) – rappresenta un altro obiettivo importante raggiunto dalla Provincia di Siena sul fronte della programmazione territoriale, dopo il Ptcp e il Piano cave. Il percorso che ha portato all’approvazione ha coinvolto numerosi stakeholder e questo ha permesso di far assimilare i contenuti in maniera approfondita a tutto il territorio”. Forte apprezzamento per il piano energetico è stato espresso dal presidente della Provincia, Simone Bezzini che ha sottolineato come “uno degli elementi più importanti del piano sia il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, con una grande azione di indirizzo che condivideremo, anche formalmente, con tutti i 36 Comuni, per tradurre in pratica gli indirizzi teorici oggi in approvazione. Il lavoro della Provincia continuerà per coinvolgere sempre di più il territorio, affinché tutti sentano propri gli obiettivi del Piano e del progetto Siena Carbon Free 2015. Vanno in questa direzione la campagna di sensibilizzazione che sarà intensificata nei confronti delle famiglie e il progetto Terre di Siena Green, che sta raccogliendo crescente interesse fra le imprese”.
Il Piano energetico provinciale è stato elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dal professor Riccardo Basosi e ha visto impegnati tecnici dell’Università degli Studi di Siena e di Apea, Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente. La documentazione sul Piano energetico provinciale è disponibile sul sito internet della Provincia di Siena, www.provincia.siena.it, nell’area tematica Energia.
Altri punti della seduta. Nel corso del consiglio sono stati approvati il regolamento sui controlli interni (con il voto favorevole di Pd, Idv, Pdl e del consigliere Massimo Mori e l’astensione di Lega Nord, Prc e Udc) e l’integrazione e la modifica del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2011-2013 (approvati con voto favorevole di Pd e Idv; contrario di Pdl e del consigliere Massimo Mori e l’astensione di Lega Nord, Prc e Udc). Via libera anche per il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio a seguito di sentenze esecutive (approvato con voto favorevole di Pd, Sel e Idv e contrario di Lega Nord, Pdl, Prc e Udc) e per l’adozione della variante al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) per l’individuazione delle zone di protezione ambientale della risorsa idrica minerale, di sorgente e termale, su integrazione richiesta dalla Regione Toscana. Insieme all’adozione è stato approvato l’avvio delle consultazioni per la Vas, Valutazione ambientale strategica, con voto favorevole di Pd, Sel e Idv e contrario di Lega Nord, Pdl, Prc, Udc e il consigliere Massimo Mori.
Sono state portate all’attenzione dell’assise consiliare anche le modifiche e le integrazioni al Regolamento Provinciale per il coordinamento e il riconoscimento delle guardie ambientali volontarie, delle guardie giurate venatorie volontarie e delle guardie volontarie ittiche, un lavoro articolato per il quale il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini ha ringraziato gli uffici dell’amministrazione provinciale, le commissioni consiliari e tutti coloro che hanno lavorato sull’aggiornamento del regolamento. L’atto è stato approvato con i voti favorevoli di Pd, Sel, Idv, Lega Nord e Udc e l’astensione di Pdl, Prc e del consigliere Massimo Mori. Nel corso della seduta, inoltre, l’assessore provinciale allo sviluppo rurale, Anna Maria Betti ha risposto all’interrogazione presentata dai consiglieri Francesco Michelotti e Fabrizio Camastra (Pdl) in materia di cinta senese.
Ordini del giorno. Il consiglio ha approvato, in chiusura di seduta, un ordine del giorno presentato dai consiglieri Marco Nasorri e Niccolò Guicciardini (Pd), Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (Sel) per un nuovo impegno e una nuova cultura antifascista. Ai proponenti si è unito, con voto favorevole, Antonio Falcone (Prc), mentre il testo non è stato votato dal gruppo Pdl, che ha ritenuto inopportuno il documento e le modalità con cui è stato presentato.