SIENA. Erano su un ciclomotore Yamaha senza il casco e sono stati avvistati dagli agenti di una volante, che li hanno fermati in via Aretina. Durante il controllo i due ragazzi, R.M.M. e J.V.V.R, di 22 e 27 anni, entrambi nati a Santo Domingo e regolari sul territorio nazionale, hanno aggredito gli agenti. Il più giovane, dopo aver tentato assieme all’amico di aprire il vano portaoggetti del motociclo, forzandolo perché sprovvisto delle chiavi, per prendere i documenti, si è allontanato manifestando un certo nervosismo ed è stato richiamato subito dagli agenti, nel frattempo aiutati dai colleghi della seconda Volante che si erano fermati in loro ausilio.
Dopo essere stato invitato a calmarsi, il ragazzo ha aggredito uno dei poliziotti afferrandolo per la camicia della divisa. Ne è nata una colluttazione durante la quale lo straniero che cercava di divincolarsi ha afferrato lo specchietto retrovisore della Volante per danneggiarlo e, facendosi forza con le gambe sullo sportello dell’autovettura, ha sferrato un colpo con la testa al naso all'altro poliziotto. L’amico è intervenuto in sua difesa e ha spinto gli agenti, i quali, in quattro e con grande sforzo, sono riusciti a fermarli entrambi, facendoli poi salire in auto.
Due dei poliziotti hanno riportato, in seguito alla colluttazione, lesioni traumatiche con contusioni al braccio, alla spalla e alla mano giudicate guaribili in 7 giorni uno e un trauma alla piramide nasale ed al volto con una prognosi di 10 giorni l’altro. Il ciclomotore, peraltro non sottoposto a revisione e privo di assicurazione e bollo, è stato sequestrato e successivamente affidato al proprietario. I due, sono stati arrestati e accompagnati al Carcere di Santo Spirito in attesa di giudizio.
Dopo essere stato invitato a calmarsi, il ragazzo ha aggredito uno dei poliziotti afferrandolo per la camicia della divisa. Ne è nata una colluttazione durante la quale lo straniero che cercava di divincolarsi ha afferrato lo specchietto retrovisore della Volante per danneggiarlo e, facendosi forza con le gambe sullo sportello dell’autovettura, ha sferrato un colpo con la testa al naso all'altro poliziotto. L’amico è intervenuto in sua difesa e ha spinto gli agenti, i quali, in quattro e con grande sforzo, sono riusciti a fermarli entrambi, facendoli poi salire in auto.
Due dei poliziotti hanno riportato, in seguito alla colluttazione, lesioni traumatiche con contusioni al braccio, alla spalla e alla mano giudicate guaribili in 7 giorni uno e un trauma alla piramide nasale ed al volto con una prognosi di 10 giorni l’altro. Il ciclomotore, peraltro non sottoposto a revisione e privo di assicurazione e bollo, è stato sequestrato e successivamente affidato al proprietario. I due, sono stati arrestati e accompagnati al Carcere di Santo Spirito in attesa di giudizio.