Notizia shock per i 230 lavoratori
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“Un’iniziativa insolita non rientrante nella prassi abituale osservata dall’Azienda – sottolinea Marco Goracci, Segretario Generale della FIOM CGIL Siena – comunicata di lì a poco dal termine della riunione dell’assemblea dei soci azionisti convocata nella stessa mattinata. Le difficoltà economiche del Gruppo aggravate in modo significativo dalla situazione della controllata Pramac Swisse, hanno indotto l’Azienda casolese a dichiarare senza mezzi termini la messa in liquidazione della Società”.
“Notizia shock – continua il sindacalista – che ha creato allarme e sconcerto fra i lavoratori presenti, solo parzialmente rassicurati dalle intenzioni dichiarate dall’Amministratore Delegato di voler continuare ad impegnarsi nelle produzioni locali così da scongiurare la chiusura definitiva dell’Azienda. La FIOM CGIL – conclude Goracci – si attiverà immediatamente con le altre sigle sindacali e la RSU per individuare assieme ai vertici aziendali le soluzioni di salvaguardia dei circa 230 dipendenti occupati nello stabilimento valdelsano”.
L’assemblea dei soci di Pramac, dopo aver approvato il bilancio d’esercizio del 2011, chiuso in perdita per 94,8 milioni di euro, ha bocciato la proposta di riduzione del capitale e successiva ricapitalizzazione della società e deliberato la messa in liquidazione. Nominato un collegio di liquidatori composto da tre membri: Chiara Bernardini, Ugo Vincenzini e Marco Camerini.
Pramac aveva chiuso il primo trimestre 2012 con ricavi in calo del 26,8% a 41,6 milioni mentre l’ebitda era negativo per 2,9 milioni rispetto al saldo positivo di 3 milioni dello stesso periodo del 2011. L’indebitamento finanziario netto a fine marzo ammontava a 197 milioni.