L'associazione Pietra Serena commenta il grave fatto di cronaca avvenuto sabato notte
SIENA. Ancora una volta, a distanza di pochi giorni, siamo costretti a registrare l’ennesimo episodio di violenza, in questo caso efferato e a danno di una nostra giovane concittadina.
Ancora una volta l’azione delle Istituzioni competenti, a parte la solita efficienza delle forze dell’Ordine, non appare adeguata alla gravità della situazione.
Ci sorprende e ci amareggia apprendere che il violento aggressore aveva già dei precedenti, ma ciò non gli ha impedito di compiere nuovamente un atto ancora più grave; pensiamo che la Comunità debba chiedere a tutte le Istituzioni una maggiore severità verso chi non ha il minimo rispetto nei confronti degli altri essere umani, né tanto meno di leggi e norme che regolamentano la Comunità nella quale vive e che, in questo caso, lo ospita.
La nostra Associazione aveva presentato la scorsa settimana un’interrogazione urgente sul problema sicurezza, ma la presidenza del Consiglio Comunale non l’ha ritenuta tale; ci chiediamo cosa altro debba succedere per iniziare a prendere provvedimenti seri ed efficaci, invece di procedere con proclami e disattendendo gli impegni presi in campagna elettorale.
Pur avendole proposte per primi, non pensiamo comunque che videosorveglianza e potenziamento dell’illuminazione, pur strategiche ed importanti, siano il rimedio di tutti i mali; chiediamo quindi un diverso atteggiamento complessivo delle Istituzioni, più realistico e concreto, che rifuggendo finalmente dai soliti tentativi di minimizzare o di nascondere la nuova realtà cittadina, diventi un segnale forte e chiaro verso coloro, delinquenti ma anche maleducati, che “scorrazzano” sempre più numerosi nel nostro territorio.
Le Istituzioni cittadine hanno il dovere di garantire concretamente vivibilità e sicurezza, lasciando da parte i risultati di illusorie classifiche di (ormai) finto benessere.
Auspichiamo che questo ultimo fatto, anche per la sua estrema gravità, induca a scendere in campo tutte le anime del nostro corpo sociale, a partire dal Magistrato delle Contrade, in rappresentanza di tutti i popoli. La situazione di Siena non può più essere sottaciuta, dobbiamo purtroppo prendere atto che, senza interventi urgenti e concreti, in molte zone, sia del Centro che delle periferie, a prescindere dal giorno e dalla notte, è a rischio l’incolumità di tutti i cittadini, donne e uomini, giovani ed anziani.
Riteniamo pertanto indifferibile un’azione corale della Città, magari attivando anche in questo campo l’azione dell’Osservatorio Civico. Questa volta l’indignazione e le prese di posizione non devono essere effimere, e forse solo strumentali, ma devono avere un immediato riscontro per evitare ulteriori involuzioni.
Martedì 31 sarà discussa in Consiglio Comunale la nostra interrogazione; ci auguriamo che le varie associazioni richiamate, a partire dal Magistrato delle Contrade garantiscano la loro presenza, per dimostrare con i fatti sia la dovuta attenzione al problema che una effettiva solidarietà.
Associazione Pietra Serena
Ancora una volta l’azione delle Istituzioni competenti, a parte la solita efficienza delle forze dell’Ordine, non appare adeguata alla gravità della situazione.
Ci sorprende e ci amareggia apprendere che il violento aggressore aveva già dei precedenti, ma ciò non gli ha impedito di compiere nuovamente un atto ancora più grave; pensiamo che la Comunità debba chiedere a tutte le Istituzioni una maggiore severità verso chi non ha il minimo rispetto nei confronti degli altri essere umani, né tanto meno di leggi e norme che regolamentano la Comunità nella quale vive e che, in questo caso, lo ospita.
La nostra Associazione aveva presentato la scorsa settimana un’interrogazione urgente sul problema sicurezza, ma la presidenza del Consiglio Comunale non l’ha ritenuta tale; ci chiediamo cosa altro debba succedere per iniziare a prendere provvedimenti seri ed efficaci, invece di procedere con proclami e disattendendo gli impegni presi in campagna elettorale.
Pur avendole proposte per primi, non pensiamo comunque che videosorveglianza e potenziamento dell’illuminazione, pur strategiche ed importanti, siano il rimedio di tutti i mali; chiediamo quindi un diverso atteggiamento complessivo delle Istituzioni, più realistico e concreto, che rifuggendo finalmente dai soliti tentativi di minimizzare o di nascondere la nuova realtà cittadina, diventi un segnale forte e chiaro verso coloro, delinquenti ma anche maleducati, che “scorrazzano” sempre più numerosi nel nostro territorio.
Le Istituzioni cittadine hanno il dovere di garantire concretamente vivibilità e sicurezza, lasciando da parte i risultati di illusorie classifiche di (ormai) finto benessere.
Auspichiamo che questo ultimo fatto, anche per la sua estrema gravità, induca a scendere in campo tutte le anime del nostro corpo sociale, a partire dal Magistrato delle Contrade, in rappresentanza di tutti i popoli. La situazione di Siena non può più essere sottaciuta, dobbiamo purtroppo prendere atto che, senza interventi urgenti e concreti, in molte zone, sia del Centro che delle periferie, a prescindere dal giorno e dalla notte, è a rischio l’incolumità di tutti i cittadini, donne e uomini, giovani ed anziani.
Riteniamo pertanto indifferibile un’azione corale della Città, magari attivando anche in questo campo l’azione dell’Osservatorio Civico. Questa volta l’indignazione e le prese di posizione non devono essere effimere, e forse solo strumentali, ma devono avere un immediato riscontro per evitare ulteriori involuzioni.
Martedì 31 sarà discussa in Consiglio Comunale la nostra interrogazione; ci auguriamo che le varie associazioni richiamate, a partire dal Magistrato delle Contrade garantiscano la loro presenza, per dimostrare con i fatti sia la dovuta attenzione al problema che una effettiva solidarietà.
Associazione Pietra Serena