Redditi non denunciati per oltre un milione e mezzo di euro
SIENA. Anche il 2011 si è connotato per la forte attenzione posta dalle Fiamme Gialle senesi alla tutela della uscite di Bilancio non solo dello Stato ma anche degli Enti locali. Proprio a favore dei Comuni è stata eseguita una articolata attività di controllo finalizzata ad individuare le condotte irregolari poste in essere da cittadini che, mediante le loro false autocertificazioni, hanno fruito di benefici altrimenti non spettanti danneggiando contemporaneamente tutti coloro che ne avrebbero avuto maggior diritto.
In particolare, anche grazie alla collaborazione fornita dall’Ente gestore gli Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (Siena Casa Spa), con la quale è proseguita una costante collaborazione per passare al vaglio un’elevata mole di dati nel minor tempo possibile, che ha fatto emergere numerose discordanze in ordine ai contratti di locazione immobiliare agevolati in virtù dei quali i nuclei familiari, sulla base della autocertificazione dei redditi, hanno indebitamente ottenuto un abbattimento del canone.
Le discordanze accertate si sono confermate in aumento rispetto al trend rilevato negli ultimi anni. Infatti circa il 28% degli esaminati ha autocertificato dati non corrispondenti alla reale situazione reddituale del nucleo famigliare con lo scopo di ottenere il pagamento di un canone di affitto inferiore.
Oltre quattrocento, per la precisione 418, sono le persone deferite all’Autorità Giudiziaria per aver truffato lo Stato; di questi circa il 9%, veri finti poveri, ha omesso di autocertificare redditi oltre i 10.000 Euro, con picchi anche di oltre i 30.000 Euro. I Comuni più colpiti sono Siena, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa e Chiusi. In totale i redditi omessi dai 418 denunciati ammontavano a € 1.571.508,00, mentre la somma recuperata dall’Ente Siena Casa è stata di € 259.665,00.