SIENA. Il Governo con il Consiglio dei Ministri vara una soluzione sulla vicenda IMU che, nel senese, investe 15 Comuni. Fissando nuovi criteri altimetrici per il pagamento con esenzione totale e parziale, il decreto va a tutelare coloro che vivono di agricoltura nei territori rurali. Con questo provvedimento il Governo dimostra di essere sensibile alle esigenze che emergono dal territorio. Questa richiesta di modifica, infatti, era stata avanzata anche da Anci nazionale e proprio in questa sede, insieme ad altri sindaci, avevo promosso modifiche al decreto. Il nuovo testo prevede che a decorrere dall’anno in corso, il 2015, l’esenzione dall’Imposta municipale propria (IMU) riguardi tutti i comuni montani e parzialmente montani. I nuovi criteri adottati e le molte esenzioni previste vengono incontro all’esigenza di non penalizzare le attività agricole, determinando una significativa riduzione della platea dei Comuni e dei contribuenti interessati. Nel Consiglio dei Ministri straordinario, infatti, iscrivendo i criteri per il pagamento e prevedendo l’esenzione totale per 3.456 comuni (prima erano 1.498) è stata data attenzione e importanza a quanti vivono e lavorano nelle aree rurali, svolgendo un ruolo di presidio del territorio insostituibile per l’intera collettività, un ruolo che anche nelle terre di Siena è fondamentale. Per l’anno 2014, invece, non è dovuta l’Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, mentre i nuovi criteri fissano anche dei casi particolari che investono quanti risultassero “non esenti” in base all’altitudine ma esenti in virtù della classificazione cosiddetta “montagna legale” elaborata dall’Istat, che non pagheranno comunque l’Imu 2014, il 10 febbraio. E anche quanti risulteranno esenti in base all’altitudine – anche se non in virtù della classificazione – non pagheranno l’Imu 2014 il 10 febbraio, ovvero alla nuova data fissata per il termine di pagamento.