"Le sculture sono 'rintanate' al Santa Maria. Un'altra ferita alla cinta muraria"
SIENA. Ricordate l’interrogazione a risposta scritta sulle lupe senesi di porta Romana? In effetti ci vuole buona memoria. Infatti l’interrogazione fu depositata, dal consigliere Marco Falorni, capogruppo di Impegno per Siena, in data 11 novembre 2013, e di essa si è dato notizia su questo www in data 18 novembre 2013 (cfr.http://www.impegnopersiena.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1938:ma-dove-sono-finite-le-due-lupe-qsenesiq-di-porta-romana&catid=40:varie&Itemid=49 ).
Le norme in vigore prevedono 30 giorni di tempo per fornire la risposta scritta. Nella realtà tale risposta dell’amministrazione, a firma dell’assessore Paolo Mazzini, è pervenuta in data 7 febbraio 2014, dopo 88 giorni dalla richiesta. Almeno, però, si tratta di una risposta precisa, sintetica e trasparente. Qui di seguito eccone il testo completo.
“In merito alla situazione e posizione delle due lupe di porta Romana, esse si trovano, restaurate nel 2006, in un locale a fianco della Corticella nel complesso del Santa Maria della Scala, presentate su due basi un po’ incongrue; quelle belle realizzate per la mostra sulla scultura al tempo di Pio II giacciono mal conservate in un magazzino dello stesso Santa Maria (potrebbero essere recuperate con poca spesa), ma comunque visionabili dai visitatori. Non saprei dire perché e quando sono state messe lì, posso aggiungere che altre sculture della stessa mostra (i Santi della loggia della Mercanzia), fanno bella mostra di sé sulle basi originali nel Passeggio sempre al Santa Maria. Di una delle lupe, e della corrispondente mensola, fu fatta pregevole copia in gesso e resina all’epoca, ma non è mai stata ricollocata”.
Fin qui la sincera risposta di Paolo Mazzini. Che conferma l’ubicazione attuale delle due petrigne lupe senesi quattrocentesche, attribuite a Giovanni di Stefano. Ma che non risponde alla seconda delle due domande poste nella citata interrogazione, e cioè: quando le due lupe senesi, in originale o in copia, torneranno ad ornare la porta Romana?
Possiamo capire che gli originali siano stati messi al sicuro. Ma è ingiustificabile che la porta Romana resti orfana delle due preziose sculture, perdendo così l’originario aspetto, e perdendosi quindi un pezzo di storia e di immagine della nostra Siena. Questo modo di comportarsi è quanto di peggio possa accadere, quando si prendono delle opere d’arte originali per delle pur meritorie esposizioni: privare l’ubicazione storica degli originali e lasciarla orfana, senza alcuna sostituzione. Anche questi sono i frutti del “Sistema Siena”. Dopo oltre dieci anni di vacche grasse, la porta Romana è mutilata, ed oggi, probabilmente, non ci sono nemmeno più i soldi per fare una seconda copia delle lupe e per ricollocare le stesse al loro posto. Ma i senesi, evidentemente, continuano ad essere contenti.
Impegno per Siena
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