Il volume è indirizzato a tutte le province d'Italia che volessero condividere il "turismo sportivo"
di Giovanni Elia
SIENA. L’innovazione senese del trekking urbano – una forma di turismo sportivo che risale al 2003, e che da tempo ha fatto tappa fissa negli appuntamenti annuali della città – è arrivata all’ottava edizione, e per commemorare l’Unità d’Italia verrà proposta a tutte le province della nazione. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione di quest’anno, che si è svolta questa mattina (29 marzo), l’Assessore al Turismo Donatella Cinelli Colombini ha annunciato l’uscita del volume “Manuale e storia del trekking urbano”, che contiene la genesi e le migliori pratiche dell’attività per i comuni che volessero attuarla sul loro territorio.
Partita nel 2003 con 35mila presenze su 12 comuni l’iniziativa è arrivata a coinvolgere più di 140 mila persone in 32 comuni: un successo innegabile se si considera come il costo iniziale sia stato irrisorio, appena 25mila euro, rispetto al ritorno di immagine generato per Siena. Per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia è prevista un’edizione a tema, che si focalizzerà sulle architetture risalenti alla seconda metà dell’Ottocento – quando il nostro paese divenne finalmente uno. Un punto sul quale Duccio Balestracci, presente alla conferenza, ha voluto sottolineare che “siamo proprio noi senesi a dover conoscere la città, senza fermarsi sempre sul periodo che va dal 1260 al 1555. Gran parte della città che amiamo oggi è nata dopo, e questa potrà essere un’occasione per riscoprirla”.
Insieme al manuale è stato anche presentato un innovativo dépliant “sonoro”. L’opuscolo bilingue, dedicato alla Fonte di Fontebranda, contiene due codici ottici, denominati QR Code, che se inquadrati con un cellulare di nuova generazione permetteranno di ascoltare alcuni canti e racconti, liberamente ispirati ai personaggi visibili sull’affresco del Lorenzetti proprio davanti alla fonte di Santa Caterina. Il progetto è inquadrato nell’iniziativa “il turismo dei suoni”, dedicato a ipovedenti e non vedenti sia italiani che stranieri, per renderli il più possibile partecipi delle meraviglie storiche di Siena, e si è avvalso del contributo scientifico di Balestracci, Laura Vigni e Filippo Pozzi oltre che del supporto della Nobile Contrada dell’Oca. Insieme all’altro progetto di valorizzazione di Fontebranda attivo dal 2009, anch’esso sonoro, il dépliant potrà quindi essere un’ulteriore punto di forza del turismo senese.