E presenta loro il lavoro svolto
“E’ nostra intenzione presentarVi il lavoro sinora svolto dal Tavolo di genere istituito con atto di Giunta n. 213 del 4.04.2012. Come risulta dal Preambolo al disciplinare approvato, la volontà dell’Amministrazione di allora ed, in particolare, dell’Assessorato alle Pari Opportunità, di dare vita ad un Tavolo Comunale per le politiche di genere nasceva dalla consapevolezza che nel territorio senese esiste una grande varietà di soggetti più o meno formalizzati che operano nel mondo femminile: ognuno con una propria esperienza ed una propria specificità, anche grazie alle diversità dei percorsi di vita e della creatività delle persone che ne fanno parte.
Il Tavolo di genere è stato perciò istituito per creare un luogo di incontro e di confronto con tutte le forze operanti in ambito di genere, in modo che l’Amministrazione Comunale potesse essere più vicina alle cittadine ed ai cittadini ed affrontare le istanze del territorio e le sue problematiche considerando che una risposta concreta ed efficace non può non tener conto delle differenze di genere. I processi sociali ed i loro sviluppi, infatti, hanno un impatto differente sugli uomini e sulle donne, ciò rende necessaria, oggi più che mai, la conseguente riorganizzazione di tali processi mirando a riequilibrare i differenti effetti che producono nei confronti di tutti gli attori, maschili e femminili.
Per questo il Tavolo, con funzioni propositive e consultive, ha il compito di promuovere iniziative in grado di rafforzare ed alimentare la cultura delle pari opportunità e della differenza di genere, eliminare gli ostacoli che impediscono alle donne una piena parità nella vita politica, culturale, sociale ed economica, dare supporto alle iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. Del Tavolo, insediatosi, fanno parte Associazioni femminili, gruppi femminili e coordinamenti esistenti all’interno dei sindacati e delle associazioni di categoria. Il Tavolo si è dato subito un programma di azione ed ha individuato a suo tempo, nelle linee del ‘Manifesto della Città della Cura’ presentato, nella sua elaborazione finale, dall’Associazione dell’Archivio dell’Udi nel convegno del dicembre 2011, due punti tematici iniziali da sviluppare, attinenti rispettivamente:
- al “sociale e sanità”, in particolare la salute delle donne come ponte tra l’individuale e il sociale;
- e “Siena, le sue piazze, i suoi quartieri, le sue valli”.
Si sono formati così due gruppi di lavoro:
In materia di salute delle donne è stato predisposto un documento di azioni da intraprendere nei confronti delle Aziende, Ospedaliera e Sanitaria territoriale, presenti nel Comune di Siena. Il documento , approvato dal Tavolo, è stato presentato alle rispettive Dirigenze. Nel frattempo è intervenuto il commissariamento del Comune di Siena, ma le Associazioni componenti il Tavolo hanno comunque ritenuto importante che lo stesso continuasse a lavorare in modo da non disperdere quanto creato. Le componenti del Tavolo, perciò, pur in modo informale, hanno proseguito il lavoro.
E’ stata così promossa un’iniziativa di accoglienza a favore delle donne de L’Aquila, tenutasi nell’ottobre 2012 che, anche grazie alla generosità degli sponsor, ha permesso di rinnovare l’attenzione verso la grande tragedia che ha colpito la città ed i suoi abitanti e di raccogliere fondi a favore della costruzione di una Casa delle donne nella città dell’Aquila.
E’ stato proseguito poi il lavoro in materia di salute delle donne, con incontri presso le Direzioni competenti e la volontà comune di individuare modalità operative in alcuni settori ritenuti bisognosi in tal senso.
Al momento sono stati enucleati punti di intervento in materia di cura degli spazi della città, individuando nei giardini e nelle valli di Siena, rispettivamente criticità ed eccellenze sui quali elaborare progetti anche in chiave femminile.
Soprattutto è stato tenuto vivo uno strumento che le Associazioni, i gruppi, i coordinamenti che ne fanno parte hanno allora ritenuto utile alla Città di Siena e che a causa del commissariamento dell’Ente rischiava di disperdersi.
Il Tavolo, secondo noi, dovrà proseguire il suo lavoro secondo quanto delineato, e impegnandosi attraverso gli strumenti che da sempre caratterizzano il movimento delle donne a partire dalla cultura della differenza e muovendosi sulla base delle successive elaborazioni in corso d’opera e con particolare riferimento al percorso per Siena Capitale Europea della Cultura.
Le componenti del Tavolo, a nome delle Associazioni che ne fanno parte e che hanno aderito a tale iniziativa, ritengono di presentarVi perciò il lavoro svolto, ma soprattutto lo strumento operativo che esso costituisce chiedendo una vostra riflessione sull’utilità dello stesso e sulla vostra volontà in merito una volta eventualmente eletti.
Il Tavolo di genere (Antigone- Archivio Udi della Provincia di Siena- CCIAA- CGIL- CGIL SPI- CISL – Comitato Imprenditoria femminile – Confcooperative – Confesercenti – C.N.A.- CUG Azienda Ospedaliera – Donna chiama donna – Le Befane- Legacoop – Presenti Differenti – Serena – Soroptimist- UIL – UIL Pensionati – Università per Stranieri – Usilia)