Respinto il ricorso così come era successo a Mussari
ROMA. Dopo aver respinto il ricorso di Giuseppe Mussare contro la multa inflittagli da Bankitalia, il Tar del Lazio ha risrvato lo stesso trattamento a Gian Luca Baldassarri, ex.capo dell’area finanza di Mps. Baldassarri (ancora in carcere da febbraio), ha avuto una sanzione di oltre 387mila euro. Il tribunale ha però deciso per la sospensione del giudizio fino a quando la Corte Costituzionale non deciderà se, sulle sanzioni inflitte da Bankitalia, la competenza a decidere spetti al Tar o al giudice ordinario.
Il Tar ha respinto la domanda di sospensione della multa rilevando non solo “l’insussistenza del pregiudizio dedotto, atteso che la sanzione pecuniaria può essere, a richiesta, oggetto di rateizzazione e che il ricorrente non ha fornito elementi idonei a configurare di non poter sostenere neanche tale rateizzazione in ordine all’incisione sulle sue condizioni economiche complessive”, ma anche “che la difesa del ricorrente non ha altresì dimostrato che la sottoposizione a misura cautelare del proprio assistito non ha consentito di acquisire la reale situazione patrimoniale del Baldassarri né di aver posto in essere tutte le necessarie iniziative a tal fine”.
Il Tar ha respinto la domanda di sospensione della multa rilevando non solo “l’insussistenza del pregiudizio dedotto, atteso che la sanzione pecuniaria può essere, a richiesta, oggetto di rateizzazione e che il ricorrente non ha fornito elementi idonei a configurare di non poter sostenere neanche tale rateizzazione in ordine all’incisione sulle sue condizioni economiche complessive”, ma anche “che la difesa del ricorrente non ha altresì dimostrato che la sottoposizione a misura cautelare del proprio assistito non ha consentito di acquisire la reale situazione patrimoniale del Baldassarri né di aver posto in essere tutte le necessarie iniziative a tal fine”.