SIENA. Commozione e dolore per la perdita di un grande studioso, esperto e appassionato di cinema, intellettuale votato alla critica d'arte, cresciuto a Siena negli anni difficili del primo dopo guerra. E proprio qui Mario Verdone ha iniziato a sperimentare il suo amore per il cinema e le arti, frequentando il Cinema dei Sordomuti in via Pendola, diventando giovanissimo giornalista della redazione senese della Nazione. Ed ancora, proprio qui, a Siena, ha conseguito la laurea. Poi sono venuti i suoi studi a Roma e la brillante carriera, fino a far parte dell'elite planetaria ristrettissima chiamata, ogni anno, ad assegnare i premi più prestigiosi del settore: gli Oscar.
Siena è rimasta una passione profonda e viva nel suo cuore, come la sua Contrada, la Selva. E Siena lo terrà sempre nel suo cuore e nella sua memoria. Mario Verdone, che è stato insignito nel ’66 con il Mangia d’Oro, la riconoscenza più alta che Siena attribuisce ai suoi figli, è nella nostra storia come nella storia del cinema e della critica cinematografica.
Siena è rimasta una passione profonda e viva nel suo cuore, come la sua Contrada, la Selva. E Siena lo terrà sempre nel suo cuore e nella sua memoria. Mario Verdone, che è stato insignito nel ’66 con il Mangia d’Oro, la riconoscenza più alta che Siena attribuisce ai suoi figli, è nella nostra storia come nella storia del cinema e della critica cinematografica.
Mi stringo attorno alla famiglia e ai figli a cui faccio le mie più sincere condoglianze.
Maurizio Cenni
Sindaco di Siena