SIENA. Consueta conferenza stampa del sindaco Cenni in vista del Palio di questa sera. Come prevedibile, il tema iniziale dell'incontro con la stampa è stato il tremendo incidente della notte scorsa, nel quale è morto il capo della delegazione di Avignone, gemellata con Siena.
Sulla possibilità di rinvio del Palio, il sindaco ha subito affermato che l'evento non riguarda il Palio in senso stretto e che in occasione di altri tragici episodi la Carriera non è stata fermata. Nemmeno quando morì Artemio Franchi, che stava tra l'altro svolgendo le sua funzioni di capitano della Torre. Come riferito in altro articolo, Cenni ha sottolineato il cordoglio della città ed il senso di lutto e di shock che ha colpito la città.
Dopo aver annunciato di non voler parlare delle recenti polemiche con il ministro Brambilla, anche se alla fine della conferenza stampa è tornato sull'argomento, dicendo "Difenderò sempre la città – anche da privato cittadino – senza se e senza ma". Il sindaco ha infatti spiegato ulterioremente che Siena è una città che dedica i cavalli una cura che non si può riscontrare in nessun altro posto. "Il nostro è un sentimento ed è destinato agli uomini come ai cavalli, ma per noi parlano soprattutto i fatti" e snocciolando cifre e fatti, appunto, Cenni ha mostrato quale sia l'impegno di Siena per la difesa della propria festa e dei barberi che vi partecipano. Anche la scelta dei soggetti che scendono sul tufo è frutto di analisi basate su parametri oggettivi, che tengono conto dei dati biometrici per decidere – tra gli oltre 200 animali che vengono inseriti nel Protocollo – quali siano i più adatti a correre in Piazza. "Questo – ha ribadito – non significa che non ci possano essere incidenti". A tal proposito, Cenni ha tenuto a sottolineare il sacrificio della Giraffa, che, proprio per tutelare il futuro del cavallo assegnatole dalla sorte, ha deciso di non farlo correre nel Palio del 16 Agosto.
Il sindaco Cenni ha poi parlato del Palio come di un "collante che spinge al salto di qualità" ed ha invitato i polemisti a tralasciare i particolari e dedicarsi invece al progetto di crescita della città. "La politica spesso cerca di strumentalizzare il Palio per ottenre visibilità" soffermandosi in sterili polemiche (come quelle del Palio di Hassoun), mentre i problemi di Siena sono altri: "E' necessario confrontarsi – visto che ci sono meno risorse – per studiare un progetto comune sul futuro della città", ha detto. Siena nel corso dei secoli ha assorbito tutti i cambiamenti della storia, metabolizzando tutto, ma "non sono sicuro che oggi – che siamo presumibilmente più intelligenti ed informati – siamo in grado di essere migliori dei nostri avi".
Infine, ha puntualizzato "Del Palio e di Siena si deve prendere il pacchetto completo: pregi e difetti inclusi".
Sulla possibilità di rinvio del Palio, il sindaco ha subito affermato che l'evento non riguarda il Palio in senso stretto e che in occasione di altri tragici episodi la Carriera non è stata fermata. Nemmeno quando morì Artemio Franchi, che stava tra l'altro svolgendo le sua funzioni di capitano della Torre. Come riferito in altro articolo, Cenni ha sottolineato il cordoglio della città ed il senso di lutto e di shock che ha colpito la città.
Dopo aver annunciato di non voler parlare delle recenti polemiche con il ministro Brambilla, anche se alla fine della conferenza stampa è tornato sull'argomento, dicendo "Difenderò sempre la città – anche da privato cittadino – senza se e senza ma". Il sindaco ha infatti spiegato ulterioremente che Siena è una città che dedica i cavalli una cura che non si può riscontrare in nessun altro posto. "Il nostro è un sentimento ed è destinato agli uomini come ai cavalli, ma per noi parlano soprattutto i fatti" e snocciolando cifre e fatti, appunto, Cenni ha mostrato quale sia l'impegno di Siena per la difesa della propria festa e dei barberi che vi partecipano. Anche la scelta dei soggetti che scendono sul tufo è frutto di analisi basate su parametri oggettivi, che tengono conto dei dati biometrici per decidere – tra gli oltre 200 animali che vengono inseriti nel Protocollo – quali siano i più adatti a correre in Piazza. "Questo – ha ribadito – non significa che non ci possano essere incidenti". A tal proposito, Cenni ha tenuto a sottolineare il sacrificio della Giraffa, che, proprio per tutelare il futuro del cavallo assegnatole dalla sorte, ha deciso di non farlo correre nel Palio del 16 Agosto.
Il sindaco Cenni ha poi parlato del Palio come di un "collante che spinge al salto di qualità" ed ha invitato i polemisti a tralasciare i particolari e dedicarsi invece al progetto di crescita della città. "La politica spesso cerca di strumentalizzare il Palio per ottenre visibilità" soffermandosi in sterili polemiche (come quelle del Palio di Hassoun), mentre i problemi di Siena sono altri: "E' necessario confrontarsi – visto che ci sono meno risorse – per studiare un progetto comune sul futuro della città", ha detto. Siena nel corso dei secoli ha assorbito tutti i cambiamenti della storia, metabolizzando tutto, ma "non sono sicuro che oggi – che siamo presumibilmente più intelligenti ed informati – siamo in grado di essere migliori dei nostri avi".
Infine, ha puntualizzato "Del Palio e di Siena si deve prendere il pacchetto completo: pregi e difetti inclusi".