"Fai meta contro l'omofobia" ha chiuso la settimana senese dedicata ai diritti lgbt
SIENA. Dopo il successo dei calendari 2013, i ragazzi del “Siena Rugby 2000” sono tornati in campo per promuovere, attraverso lo sport, l’integrazione e l’uguaglianza. Sullo sfondo di Prato S. Agostino hanno promosso, infatti, l’iniziativa “Fai meta contro l’omofobia”, che ha chiuso la Settimana senese contro l’Omofobia “Homophobic is not Logic: l’amore tra uguali non è poi così diverso” organizzata dal Movimento Pansessuale Arcigay Siena e dall’Arci provinciale senese nell’ambito dell’Osservatorio provinciale contro le discriminazioni e con il patrocinio della Provincia di Siena. Durante la manifestazione, i rugbisti hanno mostrato gli elementi e le regole base del rugby, ponendo l’accento sull’importanza del gioco di squadra, senza differenze, e coinvolgendo il pubblico presente in vere e proprie partite.
“E’ stata un’occasione unica – commentano Giovanni Bacaro e Serenella Pallecchi, presidenti, rispettivamente, del Movimento Pansessuale Arcigay e di Arci provinciale – per capire i meccanismi di uno sport che sta prendendo sempre più piede in Italia e che si caratterizza per il profondo rispetto dell’avversario e dell’altro. Il rugby è sempre stato sensibile ai temi dell’integrazione e della lotta contro qualsiasi forma di discriminazione, siano esse legate all’orientamento e al genere sessuale o all’etnia. In questi giorni si è svolto in Inghilterra un torneo di rugby al quale hanno partecipato squadre dichiaratamente LGBT: questo deve rappresentare un esempio positivo per tutti gli altri sport e, soprattutto, per quelli dove esiste ancora la regola, non scritta, di vietare agli sportivi di dichiarare la propria omosessualità pubblicamente”.
Grande anche la soddisfazione della squadra del Siena Rugby 2000 per l’iniziativa sportiva che ha chiuso la Settimana contro l’omofobia. “Questa manifestazione – hanno detto Alberto Mori e Juri Conti – rappresenta il seguito naturale della collaborazione nata a gennaio tra Arci e Arcigay, che ha messo lo sport al servizio della comunità senese. Il nostro impegno per creare una società più giusta e più uguale, dove ognuno sia libero di esprimere il proprio modo d’essere, vuole continuare. Per questo motivo, vogliamo allenare una squadra maschile e femminile di rugby composta da volontari delle due associazioni, per partecipare a tornei LGBT internazionali e iniziare a dare, anche da Siena, un buon esempio di rispetto dei diritti di ogni individuo”.
Con “Fai meta contro l’Omofobia” si è conclusa una settimana molto intensa e ricca di manifestazioni legate alla cultura e al mondo LGBT, che ha reso Siena un punto di riferimento anche a livello nazionale su questo tema. Forti anche di questo risultato, l’impegno delle istituzioni e delle associazioni cittadine continuerà, per una promozione culturale che contribuisca a far diventare Siena capitale europea della cultura nel 2019.