SIENA. Il Senato accademico dell'Università di Siena nel corso della seduta odierna (15 ottobre) ha approvato un documento che riportiamo integralmente di seguito.
"Il Senato accademico ringrazia il professor Barretta e gli altri colleghi per il loro prezioso contributo nella ricostruzione di quanto accaduto in termini di dinamiche finanziarie ed economiche e di effetti sulla struttura patrimoniale. La discussione di tale ricostruzione è in linea con il percorso individuato nel Senato del 30 settembre scorso.
La situazione che emerge, sebbene ancora incompleta, è sicuramente grave. Per questo motivo, il Senato decide di convocarsi in seduta permanente, riunendosi tutte le settimane.
Occorrerà individuare con determinazione e chiarezza le responsabilità per quanto avvenuto. Allo stesso tempo non possiamo dimenticare che molte delle tensioni attuali dipendono dal mancato mantenimento di impegni ministeriali nei confronti degli Atenei italiani nonché dal mancato riconoscimento degli aumenti stipendiali.
Come sottolineato nella precedente riunione, una volta chiarito il perimetro del problema occorre impegnarsi per trovare soluzioni in grado di fronteggiare le emergenze di natura finanziaria a breve termine e redigere un Piano pluriennale di risanamento.
Il Piano di risanamento dovrà costituire l'elemento di riferimento per portare l'Ateneo, nell'arco di 3 anni, a superare gli eccessivi squilibri attualmente esistenti fra i flussi finanziari in ingresso e quelli in uscita. Tale Piano non deve rappresentare soltanto un indispensabile strumento per uscire da una difficilissima situazione. Esso deve e può rappresentare anche un'utile opportunità per rimettere il nostro Ateneo in un percorso di positivo sviluppo. Ciò dovrà avvenire mantenendo la natura pubblica dell'Ateneo, rispettando i principi generali indicati nello Statuto dell'Università di Siena e salvaguardando i livelli di qualità della ricerca e della didattica che hanno consentito al nostro Ateneo, alle sue Facoltà e ai suoi Dipartimenti di distinguersi a livello nazionale ed internazionale.
La concreta redazione di tale documento richiederà la definizione di linee-guida le cui basi non possono che risiedere nei documenti di programmazione del sistema universitario e nei documenti per la programmazione triennale elaborati nei mesi scorsi dagli Organi di Ateneo.
E' comunque facile prevedere che le gravi mancanze finanziarie che stanno emergendo dovranno comportare un drastico taglio delle spese e l'accentuazione degli sforzi per il rinvenimento di nuove risorse dall'esterno.
Peraltro, occorrerà operare tali interventi, in un momento di sofferenza di tutto il sistema Universitario e della Ricerca causata dai provvedimenti legislativi assunti negli ultimi anni e ulteriormente aggravata da quelli più recenti.
Perché i futuri interventi non vadano a detrimento della qualità della didattica e della ricerca occorre
– focalizzarsi sulle attività istituzionali ritenute prioritarie, avendo come criteri cardine quelli del merito e della valutazione dei risultati conseguiti;
– concentrare maggiormente le attività di ricerca e di didattica, attraverso la riduzione dell'offerta formativa cogliendo le opportunità consentite dal riordino in corso dell'offerta didattica dell'Ateneo, proseguendo nel percorso dell'aggregazione delle strutture scientifiche ed amministrative e seguendo con decisione il percorso dell'internazionalizzazione;
– responsabilizzare le strutture scientifiche e didattiche e i loro coordinatori attraverso la tempestiva assegnazione di precisi budget;
– rivedere i processi amministrativi e di controllo interni.
Il Senato nomina una Commissione interna che, in continuo confronto con il Senato stesso e con il Consiglio di Amministrazione, predisporrà le linee guida del Piano di risanamento ed effettuerà le simulazioni necessarie a redigere il Piano in oggetto. Tale Commissione è composta dai professori Auteri, Brezzi (coordinatore), Detti, Donati, Riccaboni e si avvarrà del supporto tecnico dei colleghi finora impegnatisi nell'analisi della situazione economico-finanziaria.
Il Senato ribadisce, infine, l'urgenza di nominare una società di revisione esterna che attesti in maniera indipendente la situazione economico-finanziaria dell'Ateneo".