SIENA. Il pomeriggio è ormai inoltrato quando il colonnello Benito Milani si affaccia sul portone della caserma Bandini. La voce rattenuta, commossa, mentre parla dei quattro paracadutisti caduti a Kabul. "Li conoscevo bene tutti e quattro, ma non ci sono parole per dire il nostro dolore"
"Voglio dire che noi siamo una grande famiglia e siamo vicini ai parenti dei ragazzi che sono morti a Kabul. In questi momenti non ci sono parole per descrivere quello che proviamo. Siamo pieni di sgomento, non so spiegare bene quello che sentiamo, perché con questi ragazzi abbiamo vissuto insieme tante esperienze perchè ormai erano diversi anni che erano qui con noi. C'è solo da ricordali per come erano, per le qualità che avevano"
Clicca qui per ascoltare tutto l'intervento del Colonnello Milani
"Voglio dire che noi siamo una grande famiglia e siamo vicini ai parenti dei ragazzi che sono morti a Kabul. In questi momenti non ci sono parole per descrivere quello che proviamo. Siamo pieni di sgomento, non so spiegare bene quello che sentiamo, perché con questi ragazzi abbiamo vissuto insieme tante esperienze perchè ormai erano diversi anni che erano qui con noi. C'è solo da ricordali per come erano, per le qualità che avevano"
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