Dopo l’”adozione” del Regolamento, avvenuta nel consiglio comunale del 18 maggio, a questo punto il documento deve essere “approvato”. Tra queste due fasi le norme prevedono un periodo di 60 giorni in cui portatori di interessi o semplici cittadini possono presentare “osservazioni” al Regolamento che saranno successivamente analizzate e dunque accolte o meno dallo stesso consiglio comunale. La Casa della Città, in via di Città, è il luogo dove poter prendere visione di tutti i materiali negli orari d’ufficio del Comune.
«Qui ci sono tutti gli elaborati, sia per la parte normativa che previsionale – dice Fabio Minuti, assessore all’Urbanistica del Comune di Siena – E’ possibile vedere anche le singole schede progetto. E’ chiaro che gli uffici sono a disposizione per chi vorrà fare approfondimenti»
«Il Comune ha fatto un percorso condiviso incontrando la città e tenendo un punto di contatto costante grazie alla Casa della Città. Ora sul Regolamento Urbanistico va avanti il confronto – osserva Minuti – La campagna “Il futuro della città” è già iniziata con gli incontri del 28 aprile. Ora continua con altre attività di comunicazione».
In questi giorni sta arrivando a tutti i cittadini una brochure illustrativa. Il 9 e il 10 giugno convegni e nuovi incontri. E poi manifesti, spot, redazionali. Il Regolamento inoltre sarà a disposizione sul sito internet del Comune. Così “Il futuro della città” entra nelle case dei senesi.
In particolare, il programma prevede presso la sala Palazzo Patrizi per il 9 giugno, alle ore 10, incontro pubblico con le associazione, gli enti e gli ordini professionali e alle 21, incontro pubblico con i cittadini. Saranno presenti il sindaco di Siena Maurizio Cenni e l’assessore all’Urbanistica Fabio Minuti. Il 10 giugno alle 10, sempre presso la sala Palazzo Patrizi, tavola rotonda con la presenza dei sei sindaci dell'area senese (ovvero Monteriggioni, Castelnuovo, Asciano, Sovicille, Monteroni) e il presidente dell’Amministrazione provinciale di Siena, Simone Bezzini. Il dibattito si svilupperà sui temi del “governo coordinato” del territorio, dalla mobilità come elemento di coesione dell’area senese, alla perequazione e la compensazione nei piani come strumenti di rafforzamento dell’azione pubblica (comprensiva della edilizia sociale). Si parlerà anche del governo del paesaggio e del territorio aperto nonché del perseguimento della qualità insediativa e architettonica nelle trasformazioni urbane programmate dai piani.
Regolamento Urbanistico significa anche comunicazione
Il Regolamento Urbanistico attua la componente strategica del Piano Strutturale che potrà così rendere operativo il Piano nelle scelte urbanistiche di Siena. Per legge, ha una validità di cinque anni. Quindi traccia previsioni per questo periodo di tempo, al termine deve essere monitorato e verificato. Trasparenza, partecipazione e dialogo con i cittadini sono caratteristiche centrali. La sua definizione ha visto un importante partecipazione grazie all’articolato programma di incontri che si sono svolti fin dal 2008, con l’apertura della Casa della Città, con le cartoline inviate a casa dei senesi, in modo da rendere possibile l’espressione di consigli e di idee, e con la possibilità dare suggerimenti on line. Così i cittadini hanno potuto dare un loro importante contributo per scrivere il futuro della città
L'amministrazione comunale, secondo la vigente normativa, ha nominato il Garante della comunicazione. E il Garante, seguendo il regolamento che ne disciplina le funzioni, ha ritenuto congruo e adeguato il piano di comunicazione redatto dalla stessa amministrazione. Tre le fasi previste. La prima ha riguardato il “Metodo”, cioè le regole di governo della struttura del regolamento urbanistico, a partire dallo “Scenario zero”, dall'elenco delle aree di trasformazione fino ai criteri di scelta delle aree stesse. La seconda fase ha riguardato invece i “Criteri”, cioè la formazione del quadro conoscitivo e la scelta delle aree strategiche del Regolamento Urbanistico: il riferimento è stato relativo alle priorità delle aree a trasformazione intensiva, al loro dimensionamento, al territorio rurale, ai criteri di perequazione, trasformazione minute e conservazione dei paesaggi. Infine la terza fase, quella che ha portato alla stesura del Regolamento Urbanistico, ha riguardato le scelte, cioè la “Progettazione concreta del futuro della città”.