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SIENA. Gli artigiani della Cna hanno incontrato i rappresentanti della Provincia, per fare il punto sulla situazione economica e sui correttivi finalizzati alla ripresa. L’occasione è stata offerta dalla direzione provinciale dell’associazione che ha ospitato il presidente Simone Bezzini. “La Cna è uno degli attori necessari per la ripresa economica del nostro territorio”, ha sottolineato in apertura il presidente Cna Paolo Parodi ed anche il presidente Bezzini ha sottolineato l’importanza del dialogo e della concertazione con associazioni e imprese: “La crisi economica – ha detto Bezzini – è stato il maggiore impegno in questo primo anno di mandato. Molte cose sono state già fatte, altre dovremo ancora farle, tutti insieme. Dobbiamo stare uniti, individuando insieme risorse esterne da sommare a quelle endogene, che consentano alle imprese ed all’economia di far riprendere la domanda interna e aiutare le aziende nella ripresa, cercando di salvaguardare anche l’occupazione e le famiglie. Sono preoccupato – ha proseguito Bezzini – ma credo che il territorio abbia tutte le carte in regola per farcela”.
Parodi ha sottolineato l’importanza sociale ed economica della Cna: “Le nostre imprese, le nostre idee ed i nostri progetti sono un patrimonio indispensabile al territorio e come sempre siamo pronti a recitare il nostro ruolo, senza tante mezze misure, con coraggio e determinazione. Nel frattempo sono molte le cose da migliorare, come la Tia, un’imposta che così fatta ci vede molto critici. E’ necessario modificare i meccanismi di pagamento e di verifica, oltre ai rapporti fra le imprese ed i vari enti e società coinvolte”. Per l’occasione nella sede di via Simone Martini dell’associazione sono andati ad ascoltare gli artigiani anche gli assessori Pinciani (vice presidente e lavori pubblici), Berni (ambiente ed energia), Dionori (Bilancio), Macchietti (urbanistica), Pellegrini (formazione) e Scarpelli (attività produttive), a sottolineare il peso specifico della Cna e l’importanza del ruolo che l’associazione degli artigiani è in grado di recitare nello scenario economico difficile come quello attuale. “Maggiore concertazione, presenza della Cna in tutti i tavoli di confronto in cui si parli di sviluppo e gestione del territorio, di programmazione e di interventi ordinari e straordinari sul patrimonio immobiliare. Formazione e progetti di sviluppo, energie innovative, Fises e finanziamenti.
La Cna ha le idee chiare su ciò di cui le imprese hanno bisogno”, ha ribadito con forza Paolo Parodi di fronte ad una platea gremita di imprenditori e piccoli artigiani, ricordando anche l’importanza della gestione degli appalti degli enti pubblici: “Nei limiti di quello che la legge consente è necessario dare opportunità alle piccole imprese locali, magari favorendo le forme di aggregazione, affinché non sia disperso il patrimonio di lavoro che ha fatto grande la provincia di Siena. I provvedimenti del 19 marzo fatti dal governo non ci soddisfano affatto e non toccano le imprese artigiane. Dobbiamo dare maggior forza e velocità al miglioramento delle infrastrutture, in particolare delle strade”. Su quest’ultimo punto Bezzini è stato molto chiaro: “Dobbiamo fare fortissima pressione sulla Regione (per quanto di sua competenza) e sull’Anas affinché la Siena – Grosseto e la Siena – Firenze siano all’altezza delle aspettative dei cittadini e delle imprese. Sulla Cassia e le altre strade provinciali il nostro impegno è quotidiano. I bandi sulle energie rinnovabili hanno avuto grande successo, dobbiamo farne ancora, concertando le misure più efficaci assieme alle imprese”. Molto sentiti gli interventi, in particolare sulle infrastrutture e ovviamente sulla Tia “Per la quale stiamo intraprendendo iniziative tese a rivedere le evidenti incongruenze che abbiamo denunciato nei giorni scorsi, riguardanti soprattutto i regolamenti”, ricorda Parodi . Ovviamente il presidente Bezzini e gli assessori hanno ascoltato attentamente gli interventi: “E’ importante – ha sottolineato Bezzini – fare incontri periodici con attori importanti nel panorama economico, come la Cna. La crisi è forte e ci vorrà del tempo per venirne fuori. Cogliamo però i segnali di ripresa, prendiamo questa opportunità lavorando fortissimo e, stando uniti, cercando di venire fuori da questo momento difficile. La Provincia farà il suo ruolo, per quello che gli compete, così come farà pressione sugli altri enti che potranno dare un contributo. Proprio per questo sui grandi temi è necessario sommare le azioni e portare avanti strategie comuni. Dobbiamo essere in grado di individuare risorse aggiuntive a quelle disponibili in provincia, guardando alla Regione ed all’Unione europea”.
(foto di repertorio – Paolo Parodi, presidente Cna)
Parodi ha sottolineato l’importanza sociale ed economica della Cna: “Le nostre imprese, le nostre idee ed i nostri progetti sono un patrimonio indispensabile al territorio e come sempre siamo pronti a recitare il nostro ruolo, senza tante mezze misure, con coraggio e determinazione. Nel frattempo sono molte le cose da migliorare, come la Tia, un’imposta che così fatta ci vede molto critici. E’ necessario modificare i meccanismi di pagamento e di verifica, oltre ai rapporti fra le imprese ed i vari enti e società coinvolte”. Per l’occasione nella sede di via Simone Martini dell’associazione sono andati ad ascoltare gli artigiani anche gli assessori Pinciani (vice presidente e lavori pubblici), Berni (ambiente ed energia), Dionori (Bilancio), Macchietti (urbanistica), Pellegrini (formazione) e Scarpelli (attività produttive), a sottolineare il peso specifico della Cna e l’importanza del ruolo che l’associazione degli artigiani è in grado di recitare nello scenario economico difficile come quello attuale. “Maggiore concertazione, presenza della Cna in tutti i tavoli di confronto in cui si parli di sviluppo e gestione del territorio, di programmazione e di interventi ordinari e straordinari sul patrimonio immobiliare. Formazione e progetti di sviluppo, energie innovative, Fises e finanziamenti.
La Cna ha le idee chiare su ciò di cui le imprese hanno bisogno”, ha ribadito con forza Paolo Parodi di fronte ad una platea gremita di imprenditori e piccoli artigiani, ricordando anche l’importanza della gestione degli appalti degli enti pubblici: “Nei limiti di quello che la legge consente è necessario dare opportunità alle piccole imprese locali, magari favorendo le forme di aggregazione, affinché non sia disperso il patrimonio di lavoro che ha fatto grande la provincia di Siena. I provvedimenti del 19 marzo fatti dal governo non ci soddisfano affatto e non toccano le imprese artigiane. Dobbiamo dare maggior forza e velocità al miglioramento delle infrastrutture, in particolare delle strade”. Su quest’ultimo punto Bezzini è stato molto chiaro: “Dobbiamo fare fortissima pressione sulla Regione (per quanto di sua competenza) e sull’Anas affinché la Siena – Grosseto e la Siena – Firenze siano all’altezza delle aspettative dei cittadini e delle imprese. Sulla Cassia e le altre strade provinciali il nostro impegno è quotidiano. I bandi sulle energie rinnovabili hanno avuto grande successo, dobbiamo farne ancora, concertando le misure più efficaci assieme alle imprese”. Molto sentiti gli interventi, in particolare sulle infrastrutture e ovviamente sulla Tia “Per la quale stiamo intraprendendo iniziative tese a rivedere le evidenti incongruenze che abbiamo denunciato nei giorni scorsi, riguardanti soprattutto i regolamenti”, ricorda Parodi . Ovviamente il presidente Bezzini e gli assessori hanno ascoltato attentamente gli interventi: “E’ importante – ha sottolineato Bezzini – fare incontri periodici con attori importanti nel panorama economico, come la Cna. La crisi è forte e ci vorrà del tempo per venirne fuori. Cogliamo però i segnali di ripresa, prendiamo questa opportunità lavorando fortissimo e, stando uniti, cercando di venire fuori da questo momento difficile. La Provincia farà il suo ruolo, per quello che gli compete, così come farà pressione sugli altri enti che potranno dare un contributo. Proprio per questo sui grandi temi è necessario sommare le azioni e portare avanti strategie comuni. Dobbiamo essere in grado di individuare risorse aggiuntive a quelle disponibili in provincia, guardando alla Regione ed all’Unione europea”.
(foto di repertorio – Paolo Parodi, presidente Cna)