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SIENA.. Un incontro per verificare la reale possibilità di inserire i sistemi produttivi del camper, del cristallo e della pelletteria di Siena tra i territori destinatari degli incentivi anticrisi, promossi dal Governo. E’ quello che si svolgerà domani (17 settembre) a Roma tra il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini e i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, delegati dal Ministro Claudio Scajola.
All’incontro saranno presenti anche Tiziano Scarpelli, assessore provinciale all’economia e Orazio Figura, dirigente delle politiche economiche.
“Pochi giorni dopo il mio insediamento – afferma Simone Bezzini – ho inviato una lettera al ministro Scajola per chiedere di incontrarmi e porre alla sua attenzione la difficile situazione che stanno vivendo alcune delle più importanti imprese manifatturiere del nostro territorio. Domani a Roma faremo un’analisi generale sulla crisi e presenteremo alcune proposte per il rilancio dei nostri sistemi produttivi, frutto di un confronto con le associazioni di categoria e delle iniziative parlamentari, intraprese nei mesi scorsi dai deputati senesi Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni”.
“Chiediamo l’aiuto del Governo – continua il presidente della Provincia di Siena – per tre settori che rappresentano alcuni dei pilastri della nostra produzione manifatturiera ma hanno anche una valenza nazionale di rilievo. Basti pensare che in Valdelsa si realizza circa l’80 per cento della produzione italiana di camper e il 95 per cento di quella del cristallo. In questa zona la crisi, tra camper e cristallo, coinvolge sia la grande e media industria che le aziende artigianali, ricadendo in maniera pesante sui livello occupazionali. Sono oltre mille i lavoratori interessati da cassa integrazione ordinaria e straordinaria o mobilità. In Amiata invece le difficoltà del settore pellettiero coinvolgono circa 80 tra piccole e piccolissime imprese artigianali che occupano oltre 700 addetti, fra titolari e dipendenti. Ad oggi, secondo gli ultimi dati delle associazioni di categoria e degli enti locali, sono circa il 50 per cento le aziende più colpite e il 40 per cento gli occupati interessati da licenziamenti, sospensioni e ricorsi alla cassa integrazione”.
All’incontro saranno presenti anche Tiziano Scarpelli, assessore provinciale all’economia e Orazio Figura, dirigente delle politiche economiche.
“Pochi giorni dopo il mio insediamento – afferma Simone Bezzini – ho inviato una lettera al ministro Scajola per chiedere di incontrarmi e porre alla sua attenzione la difficile situazione che stanno vivendo alcune delle più importanti imprese manifatturiere del nostro territorio. Domani a Roma faremo un’analisi generale sulla crisi e presenteremo alcune proposte per il rilancio dei nostri sistemi produttivi, frutto di un confronto con le associazioni di categoria e delle iniziative parlamentari, intraprese nei mesi scorsi dai deputati senesi Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni”.
“Chiediamo l’aiuto del Governo – continua il presidente della Provincia di Siena – per tre settori che rappresentano alcuni dei pilastri della nostra produzione manifatturiera ma hanno anche una valenza nazionale di rilievo. Basti pensare che in Valdelsa si realizza circa l’80 per cento della produzione italiana di camper e il 95 per cento di quella del cristallo. In questa zona la crisi, tra camper e cristallo, coinvolge sia la grande e media industria che le aziende artigianali, ricadendo in maniera pesante sui livello occupazionali. Sono oltre mille i lavoratori interessati da cassa integrazione ordinaria e straordinaria o mobilità. In Amiata invece le difficoltà del settore pellettiero coinvolgono circa 80 tra piccole e piccolissime imprese artigianali che occupano oltre 700 addetti, fra titolari e dipendenti. Ad oggi, secondo gli ultimi dati delle associazioni di categoria e degli enti locali, sono circa il 50 per cento le aziende più colpite e il 40 per cento gli occupati interessati da licenziamenti, sospensioni e ricorsi alla cassa integrazione”.
“La Provincia di Siena – conclude Bezzini – sta lavorando a ritmi serrati per esercitare attivamente quel ruolo di cabina di regia che le compete, svolgendo funzioni di accompagnamento, supporto e dialogo, al servizio dei diversi attori del territorio, coinvolti nella crisi. In questi mesi, pur in una situazione di estrema criticità, lo sforzo congiunto tra istituzioni, sindacati, Rsu, associazioni di categoria, aziende e sistema finanziario ha permesso di raggiungere, con senso di responsabilità, alcuni accordi importanti per provare ad arginare le situazioni di maggiore criticità e dare una prospettiva ai lavoratori e alle loro famiglie”.