SIENA. Il personale tecnico e amministrativo dell'Università degli Studi di Siena, riunito in assemblea convocata dalle OO.SS. (Rsu d'Ateneo, Cisal, Cisapuni, Cisl-Università, Flc-Cgil, Rdb-pubblico impiego, Ugl, Uil-pa-ur) in data 27 settembre 2010, approva la seguente mozione:
"A due anni dall'inizio della crisi, il personale tecnico e amministrativo, sta pagando con interventi che lo hanno di fatto portato a lavorare in condizioni precarie e in alcuni casi umilianti.
C'è chi ha tentato, dall'inizio della crisi, di dividere la comunità universitaria, dicendo che il personale tecnico e amministrativo è in esubero. Non abbiamo mai accettato queste divisioni, ma sempre chiesto che i sacrifici fossero ripartiti proporzionalmente.
Oggi si sarebbe dovuto portare in approvazione il CCI (Contratto collettivo integrativo) sulle PEO (Progressioni economiche orizzontali), per garantire a molti colleghe e colleghi di consolidare, con la progressione economica e orizzontale una parte del loro stipendio. Questa scelta è soggetta anche alla finanziaria 2010 che fino al 2013 blocca ogni rinnovo contrattuale e quindi le PEO rappresentano l'unico strumento per garantire la difesa di una parte del reddito.
Il Collegio dei Revisori dei Conti ha dato parere negativo al CCI, travalicando nel merito di alcuni rilievi anche il proprio mandato. Questo stato di cose è inaccettabile!
Chiediamo il rispetto delle competenze di ogni organo di governo e di controllo (C.d.A., Rettore e Direttore amministrativo).
Non accetteremo che vengano sacrificati i nostri diritti con scelte che compromettono il nostro futuro: la copertura economica per le PEO c'era e c'è, questi sono i nostri soldi, che provengono dal nostro monte salario.
Chiediamo:
– la convocazione immediata di una nuova riunione del Collegio dei Revisori dei Conti;
– l'immediata convocazione del C.d.A. in seduta straordinaria, a seguito della convocazione del Collegio dei revisori;
– al Rettore, in qualità di rappresentante politico dell'Ateneo, di farsi garante dell'applicazione della procedura delle PEO e anche per la procedura dell'estensione delle PEO per il personale convenzionato, al pari di quello ospedaliero e di farsi garante di questa istanza anche all'Amministrazione dell'Azienda.
Chiediamo infine di non presentare la delibera sulla ridefinizione del fondo 2010 per la produttività e le progressioni economiche.
Presidieremo ogni riunione di organo di governo e controllo, fino a che non vedremo riconosciuti i nostri diritti.
Se la presente mozione non verrà accolta dichiareremo, attraverso le OO.SS., lo stato di agitazione in Prefettura.
"A due anni dall'inizio della crisi, il personale tecnico e amministrativo, sta pagando con interventi che lo hanno di fatto portato a lavorare in condizioni precarie e in alcuni casi umilianti.
C'è chi ha tentato, dall'inizio della crisi, di dividere la comunità universitaria, dicendo che il personale tecnico e amministrativo è in esubero. Non abbiamo mai accettato queste divisioni, ma sempre chiesto che i sacrifici fossero ripartiti proporzionalmente.
Oggi si sarebbe dovuto portare in approvazione il CCI (Contratto collettivo integrativo) sulle PEO (Progressioni economiche orizzontali), per garantire a molti colleghe e colleghi di consolidare, con la progressione economica e orizzontale una parte del loro stipendio. Questa scelta è soggetta anche alla finanziaria 2010 che fino al 2013 blocca ogni rinnovo contrattuale e quindi le PEO rappresentano l'unico strumento per garantire la difesa di una parte del reddito.
Il Collegio dei Revisori dei Conti ha dato parere negativo al CCI, travalicando nel merito di alcuni rilievi anche il proprio mandato. Questo stato di cose è inaccettabile!
Chiediamo il rispetto delle competenze di ogni organo di governo e di controllo (C.d.A., Rettore e Direttore amministrativo).
Non accetteremo che vengano sacrificati i nostri diritti con scelte che compromettono il nostro futuro: la copertura economica per le PEO c'era e c'è, questi sono i nostri soldi, che provengono dal nostro monte salario.
Chiediamo:
– la convocazione immediata di una nuova riunione del Collegio dei Revisori dei Conti;
– l'immediata convocazione del C.d.A. in seduta straordinaria, a seguito della convocazione del Collegio dei revisori;
– al Rettore, in qualità di rappresentante politico dell'Ateneo, di farsi garante dell'applicazione della procedura delle PEO e anche per la procedura dell'estensione delle PEO per il personale convenzionato, al pari di quello ospedaliero e di farsi garante di questa istanza anche all'Amministrazione dell'Azienda.
Chiediamo infine di non presentare la delibera sulla ridefinizione del fondo 2010 per la produttività e le progressioni economiche.
Presidieremo ogni riunione di organo di governo e controllo, fino a che non vedremo riconosciuti i nostri diritti.
Se la presente mozione non verrà accolta dichiareremo, attraverso le OO.SS., lo stato di agitazione in Prefettura.
Il personale tecnico e amministrativo riunito in assemblea e le OO.SS.
(Rsu d'Ateneo, Cisal, Cisapuni, Cisl-Università, Flc-Cgil, Rdb-pubblico impiego, Ugl, Uil-pa-ur)