"Il provvedimenti del Governo Monti sono gravemente penalizzanti" dicono Sessa e Capecchi
SIENA. “Crediamo che la mobilitazione indetta dai giovani medici e dai giovani ricercatori, promossa dalla FederSpecializzandi vada attenzionata e meriti più che una riflessione. Condividiamo le ragioni di fondo della protesta e siamo vicini ai medici scesi in piazza alle Scotte di Siena.”
Esordisce così un comunicato congiunto a firma di Gianluca Sessa e Luciana Capecchi, dirigenti giovanile del Popolo della Libertà di Siena, che hanno voluto prendere posizione su una mobilitazione di livello nazionale, che ha raggiunto anche Siena.
“I provvedimenti assunti dal Governo Monti in questa materia – dicono gli esponenti del Pdl – sono gravemente penalizzanti per migliaia di specializzandi che contribuiscono in maniera determinante al buon funzionamento del Sistema Sanitario. In particolare il Governo ha previsto la tassazione irpef delle borse di studio oltre i 11500 euro. Questa norma dovrebbe essere abrogata, e auspichiamo quindi che il decreto, attualmente al vaglio del Parlamento, venga modificato in tal senso.
Diversamente, se si decidesse di mantenere questa norma, riteniamo che gli interessati avrebbero diritto alla cessazione del rapporto di esclusività con l’azienda ospedaliera in modo da poter fare guardie mediche e sostituzioni.
Gli specializzandi dovrebbero inoltre essere esentati (o perlomeno sospensi) del pagamento della tassa di iscrizione universitaria, con la previsione di un contratto a rinnovo automatico a tempo indeterminato dopo 5 anni come in tutte le categorie lavorative.
Riteniamo, in definitiva – concludono gli esponenti giovanili del Pdl – sbagliato far cassa con i soldi delle borse di studio e degli assegni di ricerca, somme che garantiscono il minimo sostentamento per migliaia di giovanissimi ricercatori e medici specializzandi, quasi sempre fuori sede, che sempre pia fatica, in questo periodo di crisi, tentano di costruirsi una esistenza indipendente e dignitosa. Per questo esprimiamo vicinanza e rispetto ai tanti giovani scesi in piazza, condividendo le ragioni della loro protesta.
Esordisce così un comunicato congiunto a firma di Gianluca Sessa e Luciana Capecchi, dirigenti giovanile del Popolo della Libertà di Siena, che hanno voluto prendere posizione su una mobilitazione di livello nazionale, che ha raggiunto anche Siena.
“I provvedimenti assunti dal Governo Monti in questa materia – dicono gli esponenti del Pdl – sono gravemente penalizzanti per migliaia di specializzandi che contribuiscono in maniera determinante al buon funzionamento del Sistema Sanitario. In particolare il Governo ha previsto la tassazione irpef delle borse di studio oltre i 11500 euro. Questa norma dovrebbe essere abrogata, e auspichiamo quindi che il decreto, attualmente al vaglio del Parlamento, venga modificato in tal senso.
Diversamente, se si decidesse di mantenere questa norma, riteniamo che gli interessati avrebbero diritto alla cessazione del rapporto di esclusività con l’azienda ospedaliera in modo da poter fare guardie mediche e sostituzioni.
Gli specializzandi dovrebbero inoltre essere esentati (o perlomeno sospensi) del pagamento della tassa di iscrizione universitaria, con la previsione di un contratto a rinnovo automatico a tempo indeterminato dopo 5 anni come in tutte le categorie lavorative.
Riteniamo, in definitiva – concludono gli esponenti giovanili del Pdl – sbagliato far cassa con i soldi delle borse di studio e degli assegni di ricerca, somme che garantiscono il minimo sostentamento per migliaia di giovanissimi ricercatori e medici specializzandi, quasi sempre fuori sede, che sempre pia fatica, in questo periodo di crisi, tentano di costruirsi una esistenza indipendente e dignitosa. Per questo esprimiamo vicinanza e rispetto ai tanti giovani scesi in piazza, condividendo le ragioni della loro protesta.