di Zelia Ruscitto
SIENA. Il nuovo Prefetto di Siena, Gerarda Maria Pantalone da ieri ufficialmente al suo posto nel Palazzo del Governo, si è presentata oggi (2 settembre) alla stampa senese.
Sorriso smagliante e naturale attitudine a mettere a proprio agio gli ospiti, il Prefetto ha voluto condividere le sue prime sensazioni ed il suo entusiasmo .
"Questo è il mio primo incarico sul territorio – ha esordito il rappresentante del Governo – Sono orgogliosa ed onorata di mettermi al servizio di questa realtà stupenda".
Gerarda Pantalone ha confessato di conoscere Siena ed i gioielli della sua provincia in veste di turista. Ma, da ieri, "ho lasciato la parte del turista ed intendo vivere la realtà di Siena". Una intenzione che verrà messa immediatamente in atto, vista l'agenda già colma di appuntamenti. Oltre alle istituzioni cittadine – compresa Banca, associazioni e Curia – il Prefetto ha già stabilito di fare visita a tutti i Comuni della provincia di Siena. Due a settimana, se gli appuntamenti istituzionali irrevocabili, lo consentono.
"Questo perchè sono convinta – ha precisato la dottoressa Pantalone – che un Prefetto debba vivere il territorio da dentro, facendo da collante tra l'Amministrazione centrale e quella periferica".
Gli impegni concreti – e le sfide – non mancheranno. Considerando il fatto che il sindaco di Poggibonsi e quello di Colle si sono già premuniti di chiedere un incontro con il neo Prefetto, è quasi inevitabile pensare che uno dei primi temi al centro dell'attenzione della dottoressa Pantalone sarà la crisi economica imperante, che continua a mietere "vittime" un po' in tutte le aziende della provincia.
Lavoro e occupazione, dunque, tra i primi argomenti in agenda. Tenuto conto che la sicurezza in terra di Siena non è così critica come qualcuno pensa. E chi arriva da Caserta lo sa bene.
"Sono perfettamente informata sulla sicurezza a Siena – ha aggiunto il Prefetto Pantalone – grazie al rapporto inviatomi dal Prefetto Cazzella in cui venivano riportati i primi risultati del progetto "Siena città sicura. Questo, ovviamente, non mi impedirà di confrontarmi con le forze dell'ordine e le istituzioni in incontri mirati sulle varie problematiche".
E' un aspetto ricorrente, nelle parole del neo Prefetto, quello del confronto, della condivisione di intenti: tanto che si dichiara "aperta alla cittadinanza e rispettosa delle autonomie locali, che hanno una loro storia".
Di storia, a Siena, ce n'è tanta, davvero tanta. Ma certo non spaventa l'entusiasta dottoressa Pantalone che parla di Palio che "non è tradizione, nè storia ma vita" e di contrade come "entità che hanno un ruolo che va rispettato. Le vedo molto attuali e moderne, intese anche come manifestazione di sicurezza partecipata".
Qualche parola anche per lo sport: impegno preso per risolvere la situazione dei campi del Poggibonsi e della Colligiana e "tifo per il Siena e sarà allo stadio. Ma non chiedetemi di tifare per il Siena quando in campo ci sarà il Napoli".
Non teme di affrontare il cuore di Siena il Prefetto Pantalone ma anzi, gli va incontro con sensibilità e buona volontà. Caratteristiche che, ai senesi, non possono che piacere.