Inaugurata la struttura dopo la ristrutturazione. Potrà accogliere 40 bambini tra i 3 mesi ed i 3 anni
SIENA. Una nuova struttura che ospita 40 bambini dai tre mesi ai 3 anni suddivisi in tre sezioni, completamente consolidata, adeguata alle normative antisismiche vigenti e rivista totalmente negli impianti e nelle finiture all’insegna del risparmio energetico. È questo il nuovo asilo nido comunale L’Arcobaleno di Vico Alto, inaugurato questa mattina (8 novembre), dopo la conclusione dei lavori urgenti che si sono resi necessari alla fine del 2008.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Siena, Maurizio Cenni, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Marzucchi e l’assessore alle Politiche Sociali, Maria Teresa Fabbri.
“Con questa inaugurazione – ha spiegato il sindaco Cenni – possiamo dire di avere ufficialmente iniziato il percorso per rendere gli edifici scolastici del Comune di Siena conformi alle normative antisismiche. Dopo essere stati i primi in Toscana a mettere a norma le sedi scolastiche in base alle regole antincendio, adesso è la volta della prevenzione del rischio sismico. L’intervento effettuato sul nido di Vico Alto è del tutto eccezionale, anche perché non era previsto e, quindi, l’amministrazione ha dovuto reperire in maniera urgente i 720mila euro necessari. Essere riusciti a riaprire le porte di questa struttura dopo meno di due anni è indice di efficienza”.
“Grazie alla tempestività dell’intervento – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siena, Maria Teresa Fabbri – i bambini possono avvalersi fin dallo scorso ottobre di una struttura nuova e funzionale in completa sicurezza. Era stata proprio la tutela preventiva dei piccoli ospiti che a fine 2008 ci aveva fatto decidere per il loro trasferimento nelle altre strutture dell’amministrazione. Tutto è funzionato senza nessun disagio per i bambini e per le loro famiglie ed oggi è una grande soddisfazione vedere come i piccoli possono avvalersi di questi nuovi spazi, modulati in base alle esigenze didattiche e che, grazie al progetto realizzato, consentono alle educatrici e ai bambini di vivere un’idea innovativa di scuola con attività all’avanguardia”
Inoltre, la sezione dei lattanti che è stata rielaborata e resa maggiormente funzionale alle necessità.
“Da subito – ha commentato il vicesindaco, Mauro Marzucchi – abbiamo ritenuto questo un intervento importante e complessivo. Per questo l’amministrazione ha deciso di rinnovare completamente l’asilo, tanto che, più che di ristrutturazione, si può parlare di rifacimento dell’edificio. I lavori effettuati, infatti, hanno riguardato sia la struttura dell’edificio, con il consolidamento e l’adeguamento alle normative antisismiche, sia gli impianti ed hanno consentito il rinnovo di tutte le finiture. Del vecchio asilo nido è stata mantenuta la sola struttura portante in cemento armato, così come la copertura e le murature esterne, mentre le restanti parti sono state interamente demolite e ricostruite”.
Il consolidamento è consistito nel rafforzamento di tutte le fondazioni con micropali e nell’integrazione delle strutture in elevazione con elementi in acciaio, nella maggior parte dei casi non visibili a lavori ultimati, perché posizionati all’interno delle pareti murarie ricostruite. Per garantire la massima stabilità dell’edificio, diversi pilastri sono stati rinforzati con cerchiature metalliche.
Gli impianti elettrici, termici ed idrici e la centrale termica sono stati realizzati completamente ex novo. Nello stesso modo i bagni e i pavimenti interni in legno massello sono stati del tutto rinnovati. All’esterno l’intervento è consistito nel rifacimento completo della pavimentazione e in varie migliorie apportate agli spazi dedicati ai giochi dei bambini all’aria aperta.
Anche l’aspetto del risparmio energetico è stato curato con attenzione. I nuovi infissi installati sono tutti ad alto isolamento termico e la produzione di acqua calda all’interno dell’edificio è resa possibile da un nuovo impianto solare. Inoltre, l’asilo nido di Vico Alto è stato dotato anche di un impianto fotovoltaico, di dimensioni compatibili con l’ampiezza della falda meglio esposta, in grado di produrre circa 5500 kwh all’anno, circa la metà del fabbisogno della scuola.