L'istituto ha dato avvio ai laboratori che migliorano la capacità di apprendimento
SIENA. Al Monna Agnese il primo trimestre si è concluso con risultati molto confortanti.
L’anno scolastico era iniziato all’insegna di una grande innovazione: la DIDATTICA LABORATORIALE.
Due gli elementi che i docenti avevano preso in considerazione nell’elaborazione di questa proposta nel piano dell’offerta formativa:
1. Lo sviluppo e la diffusione della tecnologia
2. La ricerca pedagogico didattica
I docenti erano convinti che si potesse passare – nonostante le apparenti limitate risorse – da una didattica frontale e trasmissiva ad un modo di fare scuola più coinvolgente, che consentisse agli alunni di sentirsi sempre attivi e stimolati sul fronte dell’ATTENZIONE.
L’obiettivo era innalzare il livello di apprendimento e il ben-essere di tutti.
Il confronto delle medie dei voti del primo trimestre di quest’anno con quelle dello scorso anno ha dato ragione a queste scelte: ha senso intervenire sull’ambiente di apprendimento. Ha senso operare sull’Attenzione Selettiva, ovvero su quella che ci permette di “scegliere” alcuni stimoli piuttosto che altri, ha senso intervenire sul livello di Vigilanza, ovvero sulla capacità di prestare attenzione per un periodo di tempo ben preciso.
Al Monna Agnese, con l’innovazione dei laboratori, l’intervento su queste due variabili è stato fatto a monte, dal docente della disciplina che insieme ad altri ha “allestito” e “attrezzato” il laboratorio, dal Collegio dei docenti che ha condiviso un orario che prevede che siano gli alunni a spostarsi al cambio dell’ora, passando da un laboratorio all’altro.
Il cambiamento del contesto e degli stimoli favoriscono il perdurare dello stato di allerta, attenzione e concentrazione ad ogni lezione, contrastando l’altrimenti “naturale” decadimento, dopo i primi 20 ‘.
La didattica laboratoriale è quindi vincente e permette di dare maggiore risposta alla crescente domanda di formazione e istruzione che si rivolge al Monna Agnese nei due ambiti del Liceo Linguistico e delle Biotecnologie Sanitarie e Ambientali.
L’analisi “matematica” delle tre variabili oggetto di valutazione, che costituiscono dei veri e propri indicatori di processo, alla fine di ogni percorso formativo, Sapere/Saper Fare/Saper Essere, evidenzia come il livello culturale degli alunni sia cresciuto rispetto allo scorso anno, e come ci sia stata una migliore risposta alla proposta educativa. Importante per i docenti questo tipo di feedback. Fondamentale questo feedback in un anno scolastico come questo, caratterizzato da investimenti importanti su più fronti e che hanno portato alla cablatura dell’intero istituto .