Respinta la richiesta dei pm che indagano su Antonveneta-Mps
SIENA. (a. m.) Il gip del tribunale di Siena Ugo Bellini ha respinto la richiesta dei pubblici ministeri – che da mesi seguono le varie inchieste su Banca Montepaschi – di sequestro preventivo nei confronti della banca d’affari Jp Morgan per una somma tra i 150 e i 200 milioni. Il tutto è riferito al filone di inchiesta riguardante l’acquisizione di Banca Antonveneta da parte del gruppo bancario senese. Lo si apprende da fonti vicine all’inchiesta. La decisione del giudice Bellini sempre secondo quanto si è appreso, sarebbe stata depositata nella giornata ieri (29 ottobre). Una decisione sulla quale i magistrati starebbero valutando se fare o meno ricorso.
Per JP Morgan gli stessi magistrati hanno gia’ chiesto il rinvio a giudizio, in base alla legge 231 sulla responsabilita’ civile delle società. L’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte di banca Mps era stata originata dal Fresh da 1 miliardo, prestito convertibile, riservato a JP Morgan e che Banca Mps aveva deciso per completare l’acquisizione di Antonveneta. L’udienza davanti al Gip per le sette persone fisiche tra cui l’ex presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari e l’ex dg Antonio Vigni e per la banca di affari si terrà il 6 marzo 2014.
Per JP Morgan gli stessi magistrati hanno gia’ chiesto il rinvio a giudizio, in base alla legge 231 sulla responsabilita’ civile delle società. L’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte di banca Mps era stata originata dal Fresh da 1 miliardo, prestito convertibile, riservato a JP Morgan e che Banca Mps aveva deciso per completare l’acquisizione di Antonveneta. L’udienza davanti al Gip per le sette persone fisiche tra cui l’ex presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari e l’ex dg Antonio Vigni e per la banca di affari si terrà il 6 marzo 2014.