Oltre 330 gli iscritti ai nove tavoli tematici coordinati da esperti del settore
SIENA. La Cultura come strumento di rilancio e motore di uno sviluppo locale partecipato. Questo il leitmotiv degli interventi conclusivi degli Stati generali della Cultura, la giornata di ieri al Santa Maria della Scala che sarà ricordata, come ha sottolineato il sindaco Bruno Valentini, per la straordinaria e intensa partecipazione dei suoi protagonisti.
Oltre 330 gli iscritti ai nove tavoli tematici di discussione e riflessione su teatro, danza, musica, arte e architettura contemporanea, audiovisivi, musei, imprenditoria culturale, università e ricerca, biblioteche e no-profit, allo scopo di disegnare il futuro della città in una prospettiva di medio e lungo termine.
La Sala del Pellegrinaio, dove erano state organizzate le sessioni plenarie della mattina e gli interventi istituzionali e di conclusione della tarda serata, e tutti gli altri spazi del complesso museale che hanno ospitato i nove gruppi di lavoro sono state animate dall’appassionata e qualificata presenza degli operatori del settore, in tutte le sue sfaccettature. <<L’amministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco – ha curato la cabina di regia senza alcun suggerimento o tentazione dirigistica. Non cercavamo risposte, ma domande, che sono pervenute in forma organizzata anche per un’indagine economica, oltre che culturale, per il futuro della città>>. Domande, riflessioni e qualche critica poste liberamente da imprenditori, editori, professionalità qualificate e specialistiche, referenti di associazioni e cooperative, docenti, direttori di istituti e istituzioni, dottorandi e assegnisti universitari, musicisti, artisti, galleristi, commercianti e rappresentanti di categoria, guide turistiche, documentaristi, compagnie di danza e coreografi, drammaturgi, attori e registi teatrali: sensibilità quanto più eterogenee e rappresentative del contesto culturale cittadino.
“Il lavoro di oggi ci rende ancora più consapevoli del nostro potenziale – ha detto il sindaco Valentini – e ci induce a guardare con razionale fiducia al futuro della città. Questo grande evento sarà ricordato come una delle tappe che segnano la svolta dagli errori del recente passato ed è proprio l’intensità della crisi che ci costringe a essere migliori, a cominciare da un rinnovato rapporto con la Regione Toscana”. Ben quattro, infatti, i coordinatori dei tavoli di provenienza regionale tra dirigenti e responsabili e referenti delle fondazioni partecipate: Elena Pianea per i Musei; Ilaria Fabbri per il Teatro; Stefania Ippoliti di Toscana Film Commission per gli Audiovisivi; Patrizia Coletta di Fondazione Toscana Spettacolo per la Danza.
Come ha sottolineato nel suo intervento anche l’assessore regionale alla Cultura, Sara Nocentini, “innanzitutto è fondamentale riconoscere il valore della collaborazione, dello scambio e della sempre maggiore condivisione di progettualità e strategie tra Siena e la Regione Toscana. Gli investimenti nella Cultura sono opportunità di rilancio – ha ribadito Nocentini – e di riscoperta delle risorse per uno sviluppo locale partecipato che, in una città come Siena, si lega anche all’attività economica dell’accoglienza e dell’attrattività turistica>>.
E’ stato l’assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli, a portare i ringraziamenti e i saluti di tutta l’amministrazione comunale ai coordinatori e alla platea dei partecipanti, rilanciando anche sulla necessità di intensificare il percorso avviato: “I tavoli saranno riaggiornati dopo Pasqua – ha prospettato Vedovelli – e nel frattempo realizzeremo una piazza virtuale per favorire ulteriori scambi tra tutti coloro che vorranno approfondire i temi trattati ai tavoli. Lo scopo finale è il raggiungimento di un quadro comune di riferimento entro il quale potersi muovere nei prossimi anni. L’obiettivo già raggiunto è l’aver attivato un dialogo così proficuo tra le realtà del settore, tra queste e l’amministrazione comunale e tra Siena e la Regione Toscana”.